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Vanoli ritrova Moise Kean, CorSport: “Segna troppo poco per uno come lui”
Moise Kean è finalmente rientrato in gruppo e sarà a disposizione per la sfida contro la Juventus, un appuntamento fondamentale per una Fiorentina in grande difficoltà. L’attaccante aveva saltato la gara di Genova per una botta alla tibia non immediatamente rilevata, episodio che aveva anche generato frizioni tra il club e il ct Gattuso. Il suo pieno recupero, confermato nell’allenamento di ieri al Viola Park, rappresenta la notizia più attesa da Vanoli in vista di una partita dal peso tecnico ed emotivo enorme.
Fin dal suo arrivo, Vanoli ha insistito su identità, appartenenza, consapevolezza e concretezza, ma sa che senza i gol di Kean la risalita sarà complicata. Lo scorso anno l’attaccante era stato un trascinatore, arrivando a novembre con 5 reti e diventando un riferimento imprescindibile nonostante alcuni difetti come l’eccessiva frequenza dei fuorigioco. Oggi il bottino è fermo a 2 gol, lontano dagli standard che avevano alimentato l’entusiasmo dei tifosi.
Dall’estate a oggi Kean ha giocato addirittura più minuti rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, ma non è riuscito a incidere come dovrebbe: dei 34 tiri tentati, solo 10 hanno centrato lo specchio della porta. Una questione di mira, fiducia e soprattutto di risultati generali della squadra. Per questo sabato rappresenta un crocevia: Vanoli si affida al suo centravanti per provare davvero a cambiare la storia di questa stagione. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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