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FLORENCE, ITALY - MARCH 30: Rocco Commisso president of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Atalanta at Stadio Artemio Franchi on March 30, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Su tutti i quotidiani trova ampio risalto il tema stadio, ribadito anche ieri dal DG Ferrari prima della gara di Vienna. Il Corriere Fiorentino riflette sulle prossime mosse relative ai lavori dell'impianto e soprattutto sul coinvolgimento del club per il secondo lotto dei lavori. I ritardi accumulati e palesati in questi giorni stanno facendo riflettere Commisso: come scrive il Corriere Fiorentino, il patron sta rivalutando l'ipotesi di partecipare a un progetto pubblico-privato per una lunga convenzione a prezzo calmierato. Si parla di 50 anni.
Non siamo alla rottura, ma poco ci manca. Secondo il quotidiano il tycoon è infastidito dalla situazione e la distanza fra le parti è tanta. Commisso si chiede: "Chi garantisce che davvero nel 2027 a questo punto sia pronto il primo lotto? E che lo stadio sia pronto nel 2029?". Domande legittime. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il prossimo cronoprogramma, con ritardi annessi.
Al Comune, per coprire il progetto, mancano almeno 110 milioni e la metà è in arrivo dall'Europa. Ne restano 55, che dovrebbe mettere la Fiorentina. Se Commisso dirà di no bisognerebbe chiedere un prestito al Credito Sportivo.
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