La distanza tra Coverciano e il Viola Park è di soli sei chilometri, ma in questo breve tratto si gioca una partita fondamentale per il futuro di Stefano Pioli. Dopo giorni in cui sembrava ormai prossimo il suo ritorno alla Fiorentina, le cose sono cambiate improvvisamente con l'esonero di Luciano Spalletti dalla Nazionale. Una svolta improvvisa e carica di conseguenze, che ha portato il nome di Pioli in cima alla lista del presidente Gravina, accanto a quello di Claudio Ranieri.


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Repubblica: “Fiorentina spiazzata da Pioli. Torna in corsa Thiago Motta”
Ranieri, onorato della chiamata, ha tuttavia declinato per ora l’offerta, concentrato sul suo nuovo ruolo dirigenziale alla Roma. Questo lascia Pioli come primo candidato alla guida della Nazionale, anche se un suo eventuale sì potrebbe arrivare solo dopo attente valutazioni con la FIGC. La Fiorentina, consapevole di questa incertezza, ha iniziato a rivalutare le alternative:Patrick Vieira ha rinnovato col Genoa, De Rossi è stato scartato, e restano in corsa nomi come Farioli, Thiago Motta, Tedesco e Gilardino (più vicino al Pisa).
Il rischio per la Fiorentina è quello di perdere il tecnico considerato ideale per aprire un nuovo ciclo. Un paradosso rispetto a quanto accadde 15 anni fa, quando fu la stessa Nazionale a “liberare” la panchina viola portandosi via Prandelli. Oggi, invece, rischia di toglierle il suo allenatore designato. Spetta ora a Pioli decidere quale strada intraprendere:quella che porta a Coverciano o quella che lo riporta al Viola Park. Sei chilometri soltanto, ma che rappresentano una scelta di carriera profonda. Lo scrive Repubblica Firenze.
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