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Corriere Fiorentino

CorFio: “Pioli non verrebbe meno alla parola data, Fiorentina tranquilla. Ma…”

Commisso e Pioli
La reazione della Fiorentina all'interesse della FIGC a Stefano Pioli
Redazione VN

La relazione tra Firenze e la Nazionale italiana è da sempre complicata, nonostante la vicinanza logistica tra il Franchi e il centro tecnico federale. Dopo i momenti di forte tensione degli anni '90, i rapporti si erano normalizzati, ma ora rischiano di complicarsi di nuovo a causa della pesante sconfitta dell’Italia contro la Norvegia. Il futuro del CT Spalletti appare incerto: le sue dichiarazioni contraddittorie post-partita e l’attesa per un colloquio con il presidente Gravina lasciano aperta l’ipotesi di un clamoroso cambio in panchina.

In questo scenario di incertezza, la Fiorentina si trova potenzialmente danneggiata, perché uno dei due principali candidati per sostituire Spalletti sarebbe proprio Stefano Pioli, individuato dal club viola come allenatore ideale per il nuovo corso. Con Pioli ci sarebbe già stata un’intesa di massima, favorita da contatti frequenti con la dirigenza, ma nessun accordo formale per via dei vincoli fiscali legati alla sua uscita dall’Al-Nassr e ai tempi tecnici che spingono eventuali firme all’inizio di luglio.

Tutto dipenderà da cosa accadrà martedì nell’incontro tra Gravina e Spalletti. La Fiorentina si mostra tranquilla, ma è consapevole che l’ipotesi Nazionale potrebbe attrarre Pioli, che in passato ha espresso chiaramente il sogno di allenare gli Azzurri. La società viola continua a valutare alternative, ma il tempo stringe e ogni giorno perso rischia di complicare la ricerca. In definitiva, il destino di Pioli è appeso a un filo che collega Firenze e Coverciano più di quanto non sembri. Lo scrive il Corriere Fiorentino.