Il comunicato ufficiale delle dimissioni di Daniele Pradè è arrivato poco prima di mezzogiorno, dopo che il dirigente aveva già informato il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, della propria decisione. Quando in America era ancora notte, Commisso aveva ascoltato le motivazioni di Pradè, accettando la sua scelta di lasciare l’incarico per allontanarsi dalle crescenti contestazioni dei tifosi, che da settimane lo avevano preso di mira per i risultati del club.

Corriere Fiorentino
Pradè: “Abbiamo perso tutti, era il momento giusto”. E Ferrari ha reagito così
La mattina stessa, Firenze si era svegliata con nuovi striscioni di protesta affissi in varie zone della città, segno di una pazienza ormai esaurita nei confronti della dirigenza. Tutti erano stati criticati, compreso lo stesso Commisso. Non è chiaro se questi episodi abbiano influito direttamente sulla decisione di Pradè, ma la volontà del dirigente romano è apparsa quella di non alimentare ulteriormente il clima di tensione e di assumersi le proprie responsabilità in un momento difficile per la società.
«Abbiamo perso tutti, era il momento giusto» ha confessato Pradè alle persone vicine, spiegando come la decisione maturata già durante l’estate fosse ormai inevitabile. Le sue riflessioni sono poi confluite nella scelta ufficiale comunicata al club e accettata da Commisso. Nel comunicato diffuso dalla Fiorentina si legge: «Acf Fiorentina comunica, di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il Direttore Sportivo Daniele Pradè...». La società, dal presidente alla direzione generale, ha ringraziato il dirigente per la passione e la professionalità dimostrate, augurandogli “con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro”. La notizia ha comunque sorpreso tutto l’ambiente viola, incluso il direttore generale Alessandro Ferrari, che aveva tentato invano di convincerlo a restare. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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