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Nazione: “Pioli e la reazione alla doppietta di Gudmundsson. Serve cambio tattico?”

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La Nazione su Gudmundsson
Redazione VN

Stefano Pioli ha preso appunti compiaciuto sulla doppietta di Albert Gudmundssoncon la nazionale islandese, segnali incoraggianti per un giocatore che la Fiorentina attendeva da tempo al vero livello. La doppietta dell'islandese è stata accolta con favore anche dalle parti di Bagno a Ripoli. Dopo settimane difficili, seguite a un infortunio alla caviglia che ne aveva rallentato il recupero, l’islandese è tornato protagonista, rimontando con due gol lo svantaggio contro l’Ucraina (partita poi persa 3-5). I suoi gol — uno di testa, rarità nel suo repertorio, e l’altro con un sinistro preciso in area — hanno mostrato un calciatore ritrovato, finalmente incisivo e determinato.

A Firenze la sua prestazione è stata accolta con entusiasmo, specie dopo le prove opache in viola, come quella contro la Roma, dove era apparso spento e privo di fiducia. I due gol in nazionale hanno riacceso la speranza di rivedere il vero Gudmundsson, quello capace di cambiare il volto dell’attacco con le sue giocate di qualità. Ora l’islandese punta alla sfida con la Francia, ma già a metà settimana tornerà al Viola Park per preparare con Pioli la delicata partita contro il Milan a San Siro, dove l’allenatore si aspetta che prenda per mano la squadra e diventi il faro tecnico della manovra offensiva.

Resta però un nodo tattico importante: con l’Islanda Gudmundsson gioca più libero, da trequartista puro, senza grandi compiti difensivi, mentre in viola fatica a mantenere intensità nelle due fasi di gioco. Pioli dovrà quindi trovare un equilibrio che gli permetta di esprimere al meglio la sua creatività senza penalizzare l’assetto della squadra, come già fece Gilardino ai tempi del Genoa. La Fiorentina non può rinunciare al miglior Gudmundsson, soprattutto alle sue giocate quando ha la palla tra i piedi — l’arma che può fare la differenza alle spalle di Kean. Lo scrive la Nazione.