Moise Kean non ha alcuna intenzione di arrendersi e sta facendo tutto il possibile per essere a disposizione della Fiorentina nella trasferta di Milano. Nonostante nei giorni scorsi sembrasse fuori dai giochi, l’attaccante ha mostrato segnali di miglioramento incoraggianti, tanto che Pioli ha riacceso la speranza di poterlo convocare. Il tecnico ha sottolineato le “buone sensazioni” condivise anche dal giocatore, che ha evitato finora contrasti e cambi di direzione ma ha ripreso a correre con buone risposte fisiche. La decisione finale sarà presa al Viola Park, dopo il confronto tra allenatore, giocatore e staff medico.

La Nazione
Nazione: “Confronto Kean-Pioli per Milano, la posizione di Moise. E Piccoli?”
L’obiettivo resta quello di non rischiare una ricaduta o complicazioni alla caviglia infortunata, ma se Kean darà garanzie positive sarà convocato, probabilmente partendo dalla panchina per entrare a gara in corso. In ogni caso, l’attaccante è determinato a esserci e a dare il proprio contributo alla squadra. Nel frattempo, Pioli sembra orientato a schierare Piccoli dal primo minuto come centravanti titolare, mentre Kean rappresenterebbe una soluzione offensiva importante a partita in corso.
Sul fronte della formazione, è stato certificato il recupero di Pongracic, che dovrebbe affiancare Pablo Marí e Ranieri in difesa. Sulle fasce sono confermati Dodo e Gosens, mentre in mediana restano favoriti Nicolussi Caviglia e Mandragora. Più indietro Fagioli, che potrebbe però essere impiegato sulla trequarti per limitare le giocate di Modric, ruolo nel quale restano in vantaggio Fazzini e Gudmundsson. Quest’ultimo, reduce da ottime prestazioni con la Nazionale islandese, ha ricevuto parole di stimolo da Pioli in conferenza stampa e sembra pronto a confermare il suo buon momento. Lo scrive la Nazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

