Luca Ranieri ha vissuto una serata che potrebbe segnare una svolta nella sua storia in viola. Contro la Juventus, in una delle gare più delicate della stagione, il difensore è passato dall’essere un capitano discusso a un leader riconosciuto. Pur reduce da giorni emotivamente intensi per la nascita della figlia Amelia e dopo un richiamo pubblico di Vanoli, Ranieri ha mostrato una maturità nuova, evitando proteste impulsive e mantenendo grande lucidità.

La Nazione
Nazione: “Calmo e concentrato. Con la Juventus la metamorfosi di Luca Ranieri”
Due episodi hanno evidenziato in modo netto questa crescita. Al 16’, dopo un rigore inesistente assegnato alla Juventus, Ranieri ha dialogato con calma con l’arbitro, dimostrando compostezza in situazioni che in passato avrebbero potuto farlo esplodere. Al 20’, poi, ha compiuto un gesto da vero capitano: richiamato da Doveri, si è rivolto alla Curva per chiedere ai tifosi di interrompere i cori razzisti verso Vlahovic, usando segni chiari e simbolici che hanno ribadito orgoglio e responsabilità.
Per tutto il resto della partita è stato impeccabile, guidando la difesa e contribuendo a blindare un 1-1 che vale ossigeno per la squadra. Ma più del risultato, conta il messaggio: Ranieri ha mostrato di aver capito il momento e il peso del suo ruolo. Firenze, questa volta, lo ha capito e riconosciuto come leader. Lo scrive la Nazione.
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