Niccolò Fortini accoglie con grande soddisfazione il 2-1 sulla Dinamo Kiev, risultato fondamentale per restituire entusiasmo a una squadra e a una città che avevano bisogno di ritrovare fiducia. Oltre al valore della vittoria, il terzino sottolinea un aspetto chiave: la sensazione che “qualcosa sia cambiato”, un possibile segnale del famoso click mentale invocato da Vanoli nei giorni precedenti. Un primo passo incoraggiante in un periodo complicato.

Corriere dello Sport
La soddisfazione di Fortini e l’importanza della sfida col Verona
Guardando già alla sfida di domenica, Fortini ribadisce l’importanza della partita contro l’Hellas Verona, definendola senza mezzi termini “una finale”. Stavolta la Fiorentina è riuscita a partire meglio, trovando lei per prima il gol e sapendo quindi gestire meglio energie e ritmo. Un dettaglio che, secondo il giovane classe 2006, rappresenta una delle chiavi per uscire dalla crisi e ritrovare continuità.
Infine, Fortini conferma quanto già detto da Ranieri a proposito dei confronti interni avuti negli ultimi giorni. La squadra si è parlata molto, compatta come una “bella famiglia” determinata a rimanere unita. Un messaggio di coesione che si affianca all’ottimismo prudente generato dal successo europeo, nella speranza che il percorso di crescita prosegua anche in campionato. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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