La Gazzetta dello Sport analizza l'attacco della Fiorentina di Stefano Pioli, che ha numeri pietosi. Contro il Rapid Vienna potrebbe toccare a uno tra Piccoli e Dzeko con Kean destinato al riposo:
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VIOLA NEWS news viola stampa Gazzetta: “Fiorentina, che succede in attacco? A Vienna chi al posto di Kean?”
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Gazzetta: “Fiorentina, che succede in attacco? A Vienna chi al posto di Kean?”
La Gazzetta dello Sport sull'attacco della Fiorentina
Il reparto avanzato è in difficoltà. In campionato un solo gol in 7 partite è davvero poco. Le altre 4 marcature portano la firma di Mandragora, due, Ranieri e Gosens. Che succede agli attaccanti? Le poche giocate in verticale (coi cross va leggermente meglio), come sottolineato da Pioli, pure domenica a Milano, non aiutano Kean che, lanciato negli spazi e in profondità diventa letale nell'uno contro uno o a campo aperto. Moise finora ha giocato tutte le gare di A uscendo solo a 13' dalla fine a San Siro. Piccoli, che sarebbe il suo sostituto naturale, ne ha giocato 280' senza mai esultare. Contro la Roma si è fermato alla traversa. Ma in Conference, schierato titolare perché Kean era squalificato, ha colpito subito contro il Sigma Olomouc. Domani a Vienna, nella tana del Rapid, dovrebbe cominciare lui dall'inizio. Ma scalpita anche Edin Dzeko che la titolarità l'ha ottenuta nel ritorno del playoff contro il Polissya, causa assenze di Kean e Picoli, e ha timbrato il gol decisivo nel finale. Contro il Milan nell'assalto degli ultimi minuti il bosniaco si è mosso bene. Ma è chiaro che a questi ritmi, pur essendo un centravanti che pensa magistralmente con i piedi, fatica per più di 90', può dare un buon contributo nell'ultima parte. Ed è così che finora ha deciso Pioli. Che a Vienna non può sbagliare. La Fiorentina in Conference può rifarsi e deve cercare di andare avanti, perché mai come adesso l'amatissima Europa sembra lontana.
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