Il Rapid Vienna, prossimo avversario della Fiorentina all’Allianz Stadion di Hütteldorf (24 mila posti), non attraversa un buon momento di forma. Storico club austriaco con 32 titoli nazionali e 14 coppe in bacheca, il Rapid arriva infatti da tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali in casa per 0-2 contro il LASK Linz. Dopo dieci giornate di campionato è terzo con 17 punti, alle spalle di Sturm Graz e Salisburgo. Gli austriaci sono una vecchia conoscenza dei viola, che li affrontarono nell’estate 2023 nel playoff di Conference League: allora la squadra di Italiano perse 1-0 a Vienna, ma ribaltò la sfida al Franchi con una doppietta di Nico Gonzalez.

Gazzetta dello Sport
Fiorentina, il Rapid Vienna ti fa compagnia: crisi nera per gli austriaci

DUNDEE, SCOTLAND - AUGUST 14: Bendeguz Bolla of SK Rapid Vienna celebrates with teammates after scoring the team's winning penalty in the penalty shoot out during the UEFA Conference League Third Qualifying Round Second Leg match between Dundee United and SK Rapid Vienna at Tannadice Park on August 14, 2025 in Dundee, Scotland. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)
Rispetto a quella partita, del Rapid restano titolari solo il portiere Hedl e il capitano Seidl, centrocampista di qualità e leadership. Tra i volti noti c’è anche Janis Antiste, attaccante francese in prestito dal Sassuolo (ex Spezia e Reggiana), mentre il pericolo principale in avanti è rappresentato dal franco-congolese Claudi Mbuyi, autore di tre gol in campionato, lo stesso bottino dell’austriaco Nikolaus Wurmbrand. A guidare la squadra c’è Peter Stöger, 59 anni, ex calciatore del Rapid e tecnico con una lunga carriera in Germania, dove ha allenato con successo il Colonia e poi il Borussia Dortmund nel 2017. La sua ultima esperienza era stata al Ferencvaros ungherese.
In Conference League, però, l’avvio del Rapid è stato disastroso, con una pesante sconfitta per 4-0 contro il Lech Poznan. Stöger predilige un calcio offensivo, alternando il 4-2-3-1 al 4-3-3, e punta molto su un avvio di gara aggressivo, specialmente davanti al proprio pubblico. La Fiorentina, consapevole della spinta iniziale che caratterizza le squadre austriache in casa, dovrà gestire con attenzione i primi minuti per evitare di subire il solito impatto negativo in trasferta, che spesso ha complicato le sue partite europee. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
