Non più soltanto attesa e ripartenze: ora la Fiorentina sfrutta le sue trame. Così il Corriere dello Sport descrive il mutamento viola. Lo ha sempre richiesto a parole Raffaele Palladino: una Fiorentina camaleontica, capace di cambiare a seconda delle situazioni. Concetto assimilato eccome in quest'ultimo periodo, con la sua squadra che sembra aver mutato pelle. Stasera c'è di nuovo il Milan, dopo la vittoria per 2-1 al Franchi. Niente a che vedere con la partita d'andata, giocata ad ottobre. Sei mesi dopo, a campi invertiti, Milan-Fiorentina sarà tutto un altro spettacolo. Sfidare il Milan in questo momento, potrebbe sembrare l'ideale per una Fiorentina che si è dimostrata particolarmente a suo agio con le big. una Viola meno attendista, che tende a speculare meno e a giocare di più. Tutto il contrario, ad esempio, rispetto a quanto visto nell'ultima visita a San Siro, la sconfitta per 2-1 subita dall'Inter due mesi fa.
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Corriere dello Sport
Difesa granitica, garanzia in mediana e tandem d’attacco. Le chiavi di Palladino
Le scelte di Palladino e il cambio che sta dando frutti. Il nuovo 3-5-2 e la qualità: ecco le chiavi per Milan-Fiorentina a San Siro
Le chiavi di volta
—Avanti tutta con la nuova pelle dei viola: 3-5-2, con un trio centrale composto da Pongracic, Pablo Marì e Ranieri, sempre più complementare, e un terzetto di centrocampo di palleggio. Tre potenziali play, Mandragora, Cataldi, Fagioli, che hanno fatto aumentare di molto qualità e quantità del possesso. Rispetto all'andata cambierà quindi molto, probabilmente non la coppia d'attacco. Ancora Moise Kean e Albert Gudmundsson, quest'ultimo però con licenze ben diverse. a gara si deciderà soprattutto su un lato, quello destro della Fiorentina, sinistro del Milan. Da quella parte, se Conceiçao riproporrà il binario Theo-Leao, per Dodo si prospetta una serata con la quinta marcia sempre inserita.
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