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CorSport: “Gudmundsson non è più un leader, può partire. Ma non in prestito”
La Fiorentina ha messo sotto stretta osservazione Albert Gudmundsson, il cui futuro non è affatto garantito. L’islandese non è considerato incedibile e le prossime partite saranno decisive, soprattutto per atteggiamento, spirito e approccio al lavoro in un momento di profonda crisi. Al Viola Park sono in corso valutazioni serie sulla gestione del classe 1997, le cui prestazioni finora non hanno convinto, anche in rapporto a un ingaggio elevato da 2,2 milioni di euro a stagione.
L’entourage del giocatore non esclude un addio già a gennaio e sta valutando possibili alternative, pronto ad ascoltare eventuali offerte ritenute adeguate. In caso di proposte concrete, sia la Fiorentina sia il calciatore le prenderebbero in considerazione per poi decidere insieme. Per Gudmundsson questo periodo rappresenta quindi un banco di prova decisivo, utile anche per rilanciarsi sul mercato.
Il club, però, difficilmente accetterebbe una cessione in prestito, avendo investito molto sul giocatore: 6 milioni per il prestito oneroso dal Genoa e 13 per il riscatto, dopo una rinegoziazione legata alla vicenda giudiziaria poi conclusasi con l’assoluzione. In stagione Gudmundsson ha segnato cinque gol tra campionato e Conference League, ma senza incidere con continuità sul gioco. Tra infortuni, rendimento altalenante e recenti polemiche sul rigore di Reggio Emilia, ora servono risposte concrete: anche lui è finito nel mirino delle critiche e il mercato di gennaio potrebbe segnare una svolta. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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