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GERMOGLI PH: 21 SETTEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS COMO NELLA FOTO FORMAZIONE
La Fiorentina sta vivendo un momento difficile e il club guarda a Stefano Pioli come all’uomo capace di dare una svolta. Firenze ricorda bene il suo spessore umano, mostrato sia da giocatore che da allenatore, soprattutto nei giorni drammatici della scomparsa di Davide Astori, quando seppe trasformare dolore e rabbia in energia positiva per la squadra. Ora serve quel Pioli capace di trasmettere fiducia, identità e coraggio a un gruppo che appare smarrito, timoroso e privo di carattere.
Sul piano calcistico, la Viola ha bisogno delle intuizioni dell’allenatore che seppe guidare il Milan allo scudetto, trasformando problemi in soluzioni attraverso idee chiare e una forte impronta tattica. Al suo terzo ciclo fiorentino, però, Pioli non ha ancora trovato la formula giusta: la squadra ha faticato nelle prime uscite stagionali, mostrando limiti tecnici, fisici e psicologici, e subendo rimonte evitabili nonostante i vantaggi iniziali. Neppure il recente passaggio al 4-4-2 ha convinto, con esperimenti poco riusciti come la coppia Piccoli-Kean o l’adattamento di Dodo in un ruolo più difensivo.
Alcuni osservatori vedono nel 4-3-2-1 o in un modulo simile un possibile punto di equilibrio, valorizzando marcatori come Comuzzo e Ranieri, terzini propositivi come Dodo e Gosens e una mediana con regista e mezzali capaci di incidere. Tuttavia, la responsabilità di trovare la giusta strada spetta a Pioli, che ha le qualità e l’esperienza per imprimere una svolta. La tifoseria resta convinta che la Fiorentina possa esplodere di talento e gioco: al tecnico tocca sbloccare la squadra, restituirle fiducia e dimostrarle che può ambire a molto di più. La pazienza non è infinita, ma in questo momento resta fondamentale. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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