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MILAN, ITALY - FEBRUARY 14: Head coach of AC Milan Stefano Pioli shakes hands with head coach of Tottenham Antonio Conte before the UEFA Champions League round of 16 leg one match between AC Milan and Tottenham Hotspur at Giuseppe Meazza Stadium on February 14, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
La partita tra Fiorentina e Napoliviene presentata come una sfida che, un giorno, potrebbe assumere i contorni di un vero duello scudetto. Se il Napoli, grazie alla gestione De Laurentiis e agli allenatori Spalletti e Conte, è già riuscito a compiere il salto di qualità vincendo due titoli negli ultimi tre anni, la Fiorentina deve ancora dimostrare di poter cambiare dimensione. Per gli azzurri l’obiettivo è altissimo: Conte punta a un’impresa mai riuscita neanche al Napoli di Maradona, ovvero conquistare due scudetti consecutivi.
Al di là della distanza tra i due club, la sfida di domani ha comunque un sapore “da scudetto” per il prestigio degli allenatori. Conte è il favorito e porta in dote la sua mentalità vincente, mentre Pioli, uno dei quattro tecnici in Serie A ad aver già vinto un titolo, è tornato sulla panchina viola come garanzia di un progetto ambizioso. I precedenti non sorridono al tecnico emiliano: in 13 confronti diretti con Conte ha vinto solo due volte, con quattro pareggi e sette sconfitte, e in campionato non lo batte dal 2020, quando il suo Milan superò l’Inter.
Il duello tra i due mister sarà quindi centrale. Pioli, per interrompere il cammino dei campioni in carica e festeggiare l’esordio al Franchi con un successo, dovrà studiare contromisure al centrocampo stellare del Napoli (McTominay, Anguissa, De Bruyne, Lobotka). Per questo potrebbe affidarsi a un modulo a tre in mezzo, con Mandragora, Fagioli e uno tra Sohm e Nicolussi, optando poi per un 3-5-1-1 con Fazzini dietro Kean o un 3-5-2 con Piccoli(o Dzeko) accanto all’attaccante ex Juventus. In ogni caso, la sfida tra Conte e Pioli rappresenta un confronto di altissimo livello, tra due tecnici che si rispettano e che condividono esperienze di vittoria. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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