- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 13: Moise Kean of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Artemio Franchi on September 13, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il malessere che ha colpito Moise Keanha riportato alla mente, con un tocco di ironia, celebri citazioni cinematografiche e la legge di Murphy: quando qualcosa può andare storto, lo farà. Pur senza arrivare a scenari drammatici, la febbre che ha impedito all’attaccante viola di allenarsi ha comunque destato un certo allarme, soprattutto perché si inserisce in un periodo già delicato per la squadra.
Dal Viola Park trapela che anche la seduta odierna potrebbe saltare, con la speranza che domani Kean riesca a tornare in gruppo. La situazione, al momento, sembra gestibile, ma la preoccupazione nasce dall’incertezza: un’assenza prolungata rischierebbe di complicare i piani di Pioli,che punta su di lui come riferimento offensivo. La priorità resta evitare che un semplice malanno si trasformi in un problema più serio.
Il vero nodo riguarda i tempi di recupero. Se lo stop dovesse arrivare fino a venerdì, aumenterebbe il rischio di non vederlo in campo domenica contro il Como. Per ora si tratta solo di una possibilità remota, ma il quadro è chiaro: Kean è stato messo fuori causa da una febbre alta, una condizione che, anche per atleti di livello, impone il riposo assoluto in attesa di tornare in forma. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA