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Il presidente rossoblù Alberto Zangrillo durante la trasmissione "We are Genoa" andata in onda su Telenord, ha parlato anche del trasferimento di Albert Gudmundsson alla Fiorentina:
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Il presidente rossoblù Alberto Zangrillo durante la trasmissione "We are Genoa" andata in onda su Telenord, ha parlato anche del trasferimento di Albert Gudmundsson alla Fiorentina:
Ci siamo liberati di alcune figure che gravavano e appesantivano il costo aziendale, giocatori cui ero particolarmente affezionato e che avevo conosciuto. Quando il CEO Blazquez parlava della possibilità di trattenere sia Retegui che Gudmundsson è perché in quel momento esistevano realmente delle prospettive che poi sono sparite. Gudmundsson? Albert è un ragazzo splendido di 26 anni, pulito, trasparente e genuino: sicuramente il fatto che tutti i giorni andava a bussare alla porta del club per chiedere di andare via non gli ha fatto bene. Anche perché lui è stato vittima di dinamiche e procuratori, che sono personaggi davvero negativi, che non hanno a cuore nemmeno quelli che sono i sentimenti, ma solo i propri interessi. Non abbiamo preso un vice-Gudmundsson, semplicemente perché non esiste. Era uno straordinario maestro di scacchi e giocava coi compagni insegnando tutto ciò che sapeva. Le polemiche dal punto di vista medico? Noi abbiamo un settore sanitario di prim'ordine. Da Firenze siamo stati accusati di averlo abbandonato medicalmente. Il problema era stato circostanziato e valutato. Chi compra un calciatore fa tutta quella pagliacciata delle visite con l'arrivo del van, le foto, la risonanza magnetica. Se avevano qualcosa da dire, lo potevano fare. Se vogliono rimandarcelo indietro, lo prendiamo volentieri
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