Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

VIOLA NEWS news viola radio e tv Monti: “C’è da cambiare tutto. Col Genoa come una semifinale di Champions”

news viola

Monti: “C’è da cambiare tutto. Col Genoa come una semifinale di Champions”

Monti: “C’è da cambiare tutto. Col Genoa come una semifinale di Champions” - immagine 1
Vi proponiamo le dichiarazioni di Gianfranco Monti dopo l'arrivo di Vanoli e prima della sfida a Marassi con i rossoblù.
Redazione VN

Gianfranco Monti, giornalista italiano, è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno con queste parole circa

Tra i nomi che venivano accostati alla panchina della Fiorentina dopo l'esonero di Pioli, De Rossi e Vanoli mi sembravano i più adatti. Donadel e altri mi hanno detto che Paolo è un personaggio tosto, di carattere. Io non posso certo dirti come dirigere uno spogliatoio con calciatori come Kean, Dodo, De Gea... Ma devi essere bravo a gestirli e secondo me il fenomeno per eccellenza in questo ruolo è Ancelotti. La parte fisica ha un altro peso, ma quella mentale in questo momento è la cosa più importante: Vanoli deve essere bravo a saper parlare con chi si trova davanti.

L'importanza di una singola sfida

—  

Mi fa rabbia "dover" guardare partite come Pisa - Cremonese e sperare che il Pisa non vinca per il bene della nostra classifica. Mi voglio aggrappare all'energia positiva che ha avuto il mister firmando questo contratto e a quella di chi gliel'ha fatto firmare. Per noi, la sfida di domani è più che importante: è come una semifinale di Champions. L'obiettivo era quello di andare là e strappare tre punti, ora è molto più difficile e la squadra è spaventata. Credo che un punto serva davvero a poco; la vittoria farebbe la differenza: farebbe la differenza sia per l'aspetto mentale dei giocatori che soprattutto per la classifica. Nel modulo c'è da cambiare tutto: la formazione la sa lui, penso che abbia le idee chiare. Col Genoa, cambiare il meno possibile per non fare danni; poi con la sosta Vanoli avrà modo di fare i suoi ragionamenti.

I rapporti all'interno della società

—  

Nessuno vuole mandare via Ferrari, anche se il suo ruolo è più da uomo di calcio vero. Se poi Commisso si affida esclusivamente a lui, potrebbe diventare un problema. Paragonarlo a Rui Costa non ha senso. Alessandro ha un trascorso importante in aziende importanti, ma in un altro ruolo. Il secondo è sempre stato un uomo di calcio, anche se è un po' sparito da Firenze. Io preferirei più una figura come Paolo Maldini per l'esperienza o uno come Borja Valero per il suo attaccamento alla città e alla maglia. Guardate il lavoro che stanno facendo Gilardino e Dainelli: il primo è al sicuro con Dario.