La condizione - "Calabria si è infortunato stamattina, avrebbe giocato titolare a destra mentre invece ci sarà ancora Emerson Royal. Il Milan sarà simile alla formazione tipo delle ultime settimane. Morata sta bene e giocherà, insieme ad Abraham. Da quando Fonseca ha scelto l'assetto più offensivo con quattro attaccanti, subisce meno goal. Abraham segnò 27 goal alla prima stagione a Roma, sa giocare a calcio. Ha portato energia e motivazione a Milanello, con la voglia di riscatto. Ha ritrovato Tomori, il suo migliore amico da una vita, fin dalle giovanili nel Chelsea. Fonseca lo avrebbe voluto alla Roma, dove poi è arrivato con Mourinho".
Lato Fiorentina
—Palladino? "È bravo, ma gli va dato il tempo per affermarsi. Bisogna attendere, ha tantissimi giocatori nuovi all'interno della rosa. Ha un ottimo staff, fatto da ex giocatori e personaggi di prima fascia, questo è molto importante, Penso che alla fine imboccherà la strada giusta, glielo auguro. Aveva già le idee chiare a 35/36 anni e sono convinto che uno così determinato prima o poi arriva. È la sua prima vera panchina, a Monza è passato dallo spogliatoio della Primavera a quello della prima squadra. È in una piazza ambiziosa, tra le più esigenti del panorama italiano. Mi ricorda il primo Montella che arrivò sulla panchina viola dal Catania".
Adli? "L'anno scorso ha giocato molto bene, non ho capito perché il Milan se ne sia provato. Non era un protagonista, ma poteva essere un buonissimo comprimario. È un buonissimo giocatore, non è Pirlo, ma col livellamento del campionato in basso può starci e si disimpegna bene. Fa più gruppo di tutti, organizza cena e compatta l'ambiente. È un ragazzo veramente eccezionale".
Kean? "Gli serviva una possibilità così. Grazie al cielo è arrivata Firenze. Non è un caso che sia stato convocato nei 23 di Spalletti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA