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Stadio Firenze: quanti ripensamenti della politica dal 2006 ad oggi (I parte)

Redazione VN

La bomba scoppiata a Castello azzera tutti i piani della Fiorentina e dell'amministrazione comunale, ma c'è chi dopo qualche mese avanza delle ipotesi alternative all'area di Fondiaria-Sai sempre per un nuovo stadio 

06/03/2009 Stadio all'Osmannoro, Pettini, Baruzzi e Cruccolini (La Sinistra): «Un'ipotesi concreta ed equilibrata»

«Siamo soddisfatti per la proposta del sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi sulla cittadella viola all'Osmannoro. Da tempo sosteniamo che la dimensione dell'area metropolitana sia l'unica via che consenta di coniugare le esigenze della Fiorentina e dei suoi tifosi, quelle dei cittadini di Campo di Marte e la necessità della salvaguardia dell'equilibrio ambientale dell'area nord-ovest». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo de La Sinistra Luca Pettini e i consiglieri Daniele Baruzzi e Eros Cruccolini.

«Nella campagna per le primarie - hanno ricordato i tre esponenti della maggioranza - ci siamo fatti promotori della elaborazione di una proposta che andasse in questa direzione. Oggi finalmente si profilano ipotesi concrete ed equilibrate, che abbandonano un'ottica municipalistica e improvvisata e consentono un progetto equilibrato per l'area nord ovest. E' la conferma che la cittadella viola si può fare senza che ciò vanifichi gli impegni di riqualificazione ambientale che passano dal Parco della Piana a quello di Castello».

Ma tutta la macchina che governa la città è ferma perché a giugno c'è l'elezione del nuovo Sindaco che vede il confronto fra Matteo Renzi e Giovanni Galli. Renzi ottiene il 47,57% dei voti, contro il 32% del candidato del centro-destra Giovanni Galli, Sarà ufficialmente sindaco dal 25 giugno

15/07/2009 Pieri e Tenerani (PdL): "Il futuro della Fiorentina passa dalla Cittadella viola"

"Il Sindaco non può più rimandare. Anche Andrea Della Valle presidente della Fiorentina oggi ha ribadito l'importanza di fare al più presto un incontro con l'aamministrazione comunale  e che entro settembre è necessaria una decisione" .E' quanto affermano i consiglieri Massimo Pieri e Mario Tenerani del PdL. "Uno stadio nuovo, seppur in linea con i più moderni impianti europei, sposta di pochissimo la voce introiti per il futuro economico della società viola, come ribadito in più circostanze dal patron Diego Della Valle. La proprietà della Fiorentina ha spiegato che il nuovo stadio nascerà all’interno della Cittadella e non in alternativa. Lo scopo della Cittadella Viola è realizzare un grande complesso che contenga un museo di arte contemporanea, un parco a tema sul calcio, alcuni hotel, una down town dove gli artigiani fiorentini possano mostrare i loro prodotti, un centro commerciale e altre strutture destinate, tutte insieme, a ricavare ogni anno alcune decine di milioni di euro. Parte di questo indotto andrebbe al Comune e un’altra parte sarebbe destinata alla Fiorentina, per renderla più competitiva in Italia e in Europa. Soldi utili a comprare portieri, centrocampisti, attaccanti. E anche mediani". "La realizzazione della Cittadella Viola - concludono i consigleiri del Pdl- è una straordinaria occasione per Firenze, ma soprattutto da questa opera passa il futuro della squadra viola. La Fiorentina è un patrimonio culturale e di affetto di Firenze. Sulla pelle dei tifosi viola non si può giocare in questo modo. Il Sindaco abbia il coraggio di spiegare alla città se crede o no nel progetto della Cittadella Viola. E’ il momento delle risposte, non degli spot".

Cruccolini intuisce che qualcosa sta cambiando e che la nuova amministrazione punta a mantenere Cittadella entro i confini di Firenze chiudendo le porte all'area metropolitana 

20/07/2009 Cittadella viola, Cruccolini (Sinistra per Firenze): "Per lo stadio si poteva pensare a una sede nell'area metropolitana"

“Avremmo preferito un ordine del giorno che non limitasse ad un’individuazione tutta fiorentina la sede dello stadio, ma si pensasse anche ad uno spazio più vasto, a livello di area metropolitana”. E’ quanto ha detto il capogruppo della Sinistra per Firenze Eros Cruccolini. “Visto che alcune aree si erano rese disponibili per la collocazione dello stadio – ha aggiunto Cruccolini- anche in maniera più funzionale rispetto a spazi fiorentini che accentuerebbero problemi di traffico e mobilità., perché non prenderle in considerazione?” Secondo il capogruppo Cruccolini scegliendo altri spazi “si eviterebbe anche di aprire un conflitto coi cittadini sul piano o il parco o lo stadio”.

Arriva per Matteo Renzi il discorso programmatico nel quale il neo Sindaco dedica anche molto spazio alla Cittadella Viola senza però specificare molto quale siano le intenzioni della rinnovata amministrazione Fiorentina nei confronti della società viola.

22/09/2009 L'intervento del sindaco Matteo Renzi nel consiglio comunale del 21 settembre

Signor Presidente,colleghi Consiglieri, nell’introdurre questa discussione, tengo molto a precisare un punto di metodo. Nel nostro programma elettorale avevamo scritto che avremmo dato una risposta su un delicato tema, il nuovo stadio per la Fiorentina, dibattuto per anni e anni, entro la prima giornata di campionato 2009/2010 che come tutti sappiamo, è già stata celebrata ormai da qualche settimana. Se la nostra amministrazione, se la nostra giunta, se il sindaco non hanno dato una risposta certa in quella data, tutto ciò deriva solo da un atto di rispetto istituzionale. Ho preso un impegno con il Consiglio e l’ho mantenuto: spero che tutto ciò sia apprezzato dal Consiglio stesso che oggi vede riconosciuto come centrale il proprio ruolo. (...)

Se vogliamo prendere sul serio questa esigenza occorre domandarsi quale sia l’idea della città più che l’ubicazione della cittadella. Vorrei essere chiaro: terminerò indicando luoghi, tempi e procedure della nostra proposta. Quindi non vi porto a giro, a spasso tra la fantasia. Ho fatto della concretezza, nel bene e nel male, una priorità. Non inizierò a traccheggiare e rimandare oggi. Del resto su questo tema penso che la proprietà viola abbia un solo diritto: ha diritto alla chiarezza. Ha diritto a sapere un sì o un no. Non è possibile continuare in una commedia che va avanti da anni. Sento parlare di stadio nuovo, di centro sportivo nuovo, ora di cittadella da quando ero piccolo. Il senso del mio impegno elettorale era: si decida. In qualsiasi direzione, ma si decida. E’ questo ciò che vogliamo fare. (...)

Sindaco, tifosi, cittadini. Ma proprio il fatto di discutere in Consiglio Comunale consente – e per certi aspetti – impone di dover partire da un’idea di città. Lo hanno sottolineato, a ragione, diversi consiglieri prima di questo incontro. Comprendo l’attesa dei tifosi e dei tanti che hanno nel cuore la Fiorentina. Io sono tra loro. Sono tifoso nel midollo e questo mi è stato persino rinfacciato in campagna elettorale. Ma vorrei dire ai tifosi – molti, peraltro, me l’hanno detto loro – che prima di essere tifosi, siamo cittadini. Essere fiorentini significa amare un’idea di stile, di qualità della vita, di simpatia col mondo, di unicità: tutti valori profondi, veri, significativi. Il punto di partenza di una discussione sulla Fiorentina non è lo scudetto o le ambizioni di Champions. Lo può essere naturalmente per la proprietà, per i tifosi, per i tesserati. Non può esserlo né per la città, né per la politica. Non solo perché basta una partitaccia per una serata no per perdere posizioni o basta un arbitro incapace per compromettere il cammino in Champions. Ma perché il punto di partenza di una discussione sulla cittadella è se questa struttura serva o non serva alla città e per questo è assolutamente necessario inserire la questione stadio / cittadella dentro il dibattito complessivo.

La Fiorentina è più di una squadra di calcio… Chi di noi conosce la storia della Fiorentina sa che non stiamo parlando solo di una squadra di calcio. Solo noi potevamo fare un adesivo con scritto: “Meglio secondi che ladri” dopo un furto evidente subito da una compagine dal colore delle maglie a strisce verticali bianche e nere. Solo noi potevamo realizzare una coreografia come quella che ancora toglie il fiato in occasione di una splendida partita contro la medesima squadra sabauda. Solo noi potevamo mostrare un attaccamento viscerale da portare in Serie C 30 mila abbonati, da esaltarsi per le prodezze a Gualdo Tadino, da esultare per un quarto posto con festeggiamenti e cori allo stadio nemmeno avessimo vinto il Mondiale per Club

… ma l’Urbanistica è un affare delicato. C’è di più, c’è molto di più. Ma sbaglierebbe profondamente anche chi pensasse che si fanno complesse operazioni urbanistiche, per di più nella città dell’Alberti e del Brunelleschi, per risolvere una questione economica o per acquistare due giocatori in più. Puntualizzo che nei colloqui avuto con Diego Della Valle mai mi è stata prospettata una simile ipotesi. Conosco la qualità imprenditoriale di un uomo e di un’azienda che si è ritagliata uno spazio importante nel mercato non solo della moda. Nella proposta iniziale della Fiorentina – al di là degli aspetti urbanistici – ho visto non solo il tentativo di caratterizzare Firenze come una delle capitali del calcio europeo, ma anche una ghiotta opportunità per il territorio. Devo essere sincero: quando ho avuto modo di conoscere il progetto, che è molto serio, qualificante, e positivo per l’intero territorio mi sono letteralmente entusiasmato. Dobbiamo essere grati a Della Valle per questa proposta, che è per noi innanzitutto una provocazione: ci spinge a volare alto come città prima ancora che come squadra di calcio. Con la stessa franchezza – che non mi è mai mancata – confesso, tuttavia, il fastidio per il periodo nel quale si è registrata in un secondo momento una paradossale coincidenza temporale: per capire come si sarebbe sviluppato il mercato della Fiorentina si faceva riferimento ai progetti dei candidati Sindaco. Non ho apprezzato, insomma, la sovrapposizione che è stata implicitamente trasmessa tra la campagna elettorale e la campagna acquisti, quasi che fosse addossabile al Comune la responsabilità di qualche cessione o di qualche mancato arrivo. Rispetto la competenza degli addetti ai lavori e mai metterò bocca su questioni che non mi competono: figuratevi se tocca al Sindaco esprimere la propria opinione sul calciomercato. Ma non ho certo paura a dire che l’accostamento tra campagna elettorale e campagna acquisti sia stato un errore, tendo a pensare solo di comunicazione. In queste ore in qualche blog dei tifosi vengo invitato a chiedere scusa, per aver detto che “non si fa l’urbanistica per comprare un terzino”. Confermo e rilancio: non si fanno operazioni urbanistiche per comprare i terzini e neppure i mediani. Per credere nella cittadella non a parole ma coi fatti, occorre avere un’idea della città per verificare la cittadella. E questa idea dobbiamo offrire ai cittadini prima di entrare nel merito della proposta.

21/09/2009 Cittadella viola, Torselli (PdL): "Renzi ha fatto solo una mossa politica. Non prenda in giro i tifosi"

"A Renzi vanno fatti i complimenti per la mossa politica di alta strategia che ha messo in scena oggi a Palazzo Vecchio nel corso del suo intervento. Adesso la palla passa alla famiglia Della Valle coi quali, o il sindaco ha già un accordo di massima e in tal caso avrebbe potuto tranquillamente comunicarlo oggi, oppure occorre mettere in ipotesi che i Della Valle non cadano nella rete di Renzi ed in questo caso ad essere presi in giro sono solo e soltanto i tifosi della Fiorentina". E' questo  il commento di Francesco Torselli (PdL) al discorso del sindaco Renzi  in consiglio comunale, "Renzi - ha spiegato Torselli - ha parlato di tutto e di più al fine di concentrare al minimo l'attenzione sulla cittadella viola, argomento all'ordine del giorno del consiglio di oggi, poi ha di fatto promesso ai Della Valle l'area di Castello, ma solo e soltanto se l'area sarà sbloccata da un punto di vista giudiziaria, se i sindaci della piana saranno concordi, se il presidente della provincia darà il suo benestare e via continuando con i 'se' ed i 'ma'. In cambio però, e qui sta la mossa da stratega della politica di Renzi - prosegue Torselli - ha chiesto ai Della Valle di firmare adesso la convenzione col comune e di accollarsi fin da subito i costi di gestione dello stadio Franchi, dei campini di Viale Paoli e della pubblicità della zona". Secondo Torselli "Renzi  ha proposto uno scambio di una cosa che non ha, ma che forse avrà, con una cosa che i Della Valle dovrebbero pagare fin da subito. A questo punto - ha aggiunto  il consigliere del centrodestra - la domanda è una: e se i Della Valle non accettassero la 'gallina domani' in cambio di 'un uovo oggi'? Molto probabilmente esiste già un accordo tra Renzi e la famiglia proprietaria della Fiorentina e che l'accordo verrà siglato e Renzi potrà vantare il risultato acquisito, ma allora non capisco perché il sindaco non abbia sciolto questo dubbio oggi, mettendo tutti a tacere. Se invece questo accordo non esistesse - ha concluso  Torselli - o se fosse stato già stipulato, ma tenuto segreto a Firenze e ai fiorentini, evidentemente in questo grande show mediatico del sindaco Renzi, ad essere presi ancora una volta in giro saranno i soliti tifosi della Fiorentina, ovvero chi vive la propria passione ed il proprio amore per la squadra di calcio della nostra città in maniera spontanea e sincera e che alle sue parole hanno creduto in campagna elettorale e che oggi aspettavano una risposta decisamente più concreta".

Nell'attesa, rivelatasi poi vana, di concedere Castello alla Fiorentina, l'Amministrazione porta avanti la riqualificazione del campioni che porterà poi dopo tanti anni alla costruzione del Centro Sportivo Astori

06/10/2009 Area dei "campini”, via libera della giunta al progetto di riqualificazione

Un centro sportivo polivalente nell’area dei “Campini” al Campo di Marte. La giunta nella seduta di ieri, su proposta dell’assessore allo sport Barbara Cavandoli, ha approvato il progetto di riqualificazione architettonica e funzionale delle palazzine all’interno dell’area e per la realizzazione di un nuovo edificio da destinare all’attività sportiva, presentato da Acf Fiorentina.

“Stiamo rispettando i tempi e gli impegni che ci eravamo presi – ha sottolineato l’assessore Cavandoli – per dare risposte concrete e risolvere la questione legata a questo spazio così prezioso per l’attività della società e della squadra viola. Concediamo l’area sulla base di un progetto ben definito e questo è il primo passo che ci deve portare in tempi brevissimi alla sottoscrizione con la Fiorentina della nuova convenzione per lo stadio, dopodiché prenderanno il via i lavori. Vogliamo consegnare il nuovo centro sportivo a Cesare Prandelli entro il 1° settembre del 2010”. Il costo dell’intervento è di 2.460.649 euro, a carico dell’Amministrazione comunale. “Metteremo a disposizione della Fiorentina il centro sportivo – dice ancora l’assessore Cavandoli – computando economicamente i costi nella nuova convenzione, che avrà la durata di 4 anni. A quel punto l’intero centro tornerà al Comune di Firenze e quindi a disposizione della cittadinanza”.

 

 

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