È veramente poca roba, ce ne rendiamo conto. Pochissima. Ma in questo momento non esistono alternative: la Fiorentina, assieme a tutto il resto dell’ambiente viola, deve aggrapparsi alla reazione di nervi arrivata nel finale di gara contro il Genoa. E perché no, anche esultare per quel pareggio arrivato in mischia all’98°. Senza vergogna, anche se con la consapevolezza di aver solo indossato i guanti davanti alla gigantesca mole di lavoro che aspetta la squadra e il mister. Turiamoci il naso e prendiamo questo bicchiere per un quarto pieno: i numeri in miglioramento della fase offensiva (sperando di poter commentare presto con toni ben più entusiastici quelli della fase realizzativa), il carattere di Milenkovic, le parate di Dragowski, l’attaccamento alla causa di Prandelli e la generosità di Vlahovic. Stop.
Non è molto, ma come detto, ad oggi, c’è poco altro da fare. A meno che non si ambisca a trasformare le tendenze depressive di una squadra impaurita, talvolta svogliata e con poche idee in una vera e propria crisi di nervi. Perché se qualcuno ancora non l’avesse capito, la Fiorentina rischia grosso. È bene che tutti ne prendano pienamente coscienza il prima possibile. Ci sono un milione di campanelli d’allarme che stanno suonando contemporaneamente e che vanno dalle infinite problematiche interne fino agli exploit di buona parte delle squadra medio-piccole di A, passando dal calendario. E in queste situazioni si prende tutto, anche le briciole di una partita ai limiti della decenza. Sperando che il lavoro quotidiano di Prandelli possa restituire un po’ di autostima nella testa e di brillantezza nelle gambe (a proposito, anche ieri, tranne rari sprazzi, l’intensità non si è vista). Solo dopo arriverà il momento di fare i conti, stavolta con tutti. Nessuno escluso.


Dai vediamo se a gennaio ce la facciamo,un centravanti degno del nome e un regista altrettano valido. I ragazzini in prestito, i vecchietti in panchina fino al 20 del secondo tempo.
Questi prendono il settimo ingaggio più alto della serie a vorrei sapere come mai non sono al settimo posto molti di loro giocano nelle proprie nazionali a buoni livelli altri sono stati grandi campioni non sono ragazzini di una squadra primavera come mai non riescono ad incidere con la Fiore??? Poi si lamentano pure dei commenti che vengono scritti contro di loro però non si lamentano dei soldi che prendono attortamente se è questo è il massimo che potete fare allora vuol dire che non siete roba da serie A
Giustissimo.
Non si butta via nulla. Come con il maiale.
Io, francamente, più che vedere il bicchiere 1/4 pieno lo vedo per 3/4 vuoto: vorrei tanto che la situazione fosse completamente diversa da quella attuale, ossia ribaltata, però dopo le prestazioni umilianti della squadra dall’inizio del campionato e l’assoluta mancanza di capacità di fare gol, da parte di tutta la squadra, purtroppo non riesco proprio ad immaginare una risalita almeno a breve termine.
I numeri vanno saputo interpretare, così come il body language dei giocatori.
Ieri sera, se Drago non faceva il miracolo da ultimo 0-2 e a letto.
Qua vedo una non squadra, 11 figurine che sembra ci facciano un favore a giocare…in campo è tutto un chinare il capo e allargare le braccia sconsolati…ora voglio vedere come andiamo a Bergamo con questo spirito, mi fa paura solo il pensiero di venire umiliato da un allenatore antipatico, una squadra e una società che fino a 5 anni fa la distaccavamo di 30 punti e adesso è il contrario.
Contenti voi del punto, le prossime 3 sono
Sassuolo
Verona
Gobba
Riparliamone dopo queste
A no dimenticavo prima si gioca con la bergamasca
1/2 punti.
GUARDATE LE MAGLIE DEL BRUGES CHE STA GIOCANDO CONTRO LA LAZIO: NO HEART NO GLORY… QUESTO VA IMPRESSO NELLA MENTE DEI GIOCATORI DELLA AMATA FIORENTINA
Siamo usciti dalla faccia scura della luna. Quello che può fare un gol all ultimo minuto, la compattezza che crea in un gruppo, la voglia che suscita negli allenamenti della settimana non lo può capire se non chi ha giocato a calcio.
Sì, più o meno come il pareggio contro l’Inter l’anno scorso…canto del cigno di Montella
L anno scorso c era ghiacciolo Montella…. Non sarebbe stato in grado di far sorgere un’emozione a nessun essere vivente
Vero. Lo capirono, infatti, tutti quelli che giocavano a calcio 1 anno fa esatto, gol di Vlaovic all’Inter e da lì trionfale cammino verso l’Europa lig, brillantemente già in cassetto già a fine febbraio.
Certo, meglio feriti che morti ! Tuttavia non so fino a che punto ciò può essere valido considerando che questo vissuto si verifica ogni domenica. Noialtri ci aspettiamo sempre che il peggio sia passato ma se poi ogni volta giochiamo a farci male allora vuol dire che siamo stupidi. Valutiamo a parte le scellerate condizioni di alcuni elementi che avrebbero dovuto darci garanzie ma non é possibile che anche l’allenatore ci metta del suo non accorgendosi di questa pochezza e di quella degli altri che subentrano . Diamine Cesare, cerchiamo di arrivare almeno a metà bicchiere !
Dai Cesare, sono con te! Vedere il gruppo che esulta unito per il pareggio è stata una delle migliori cose della Fiorentina nell’ultimo anno.
SFV