La bellezza ammaliante di Firenze, la prospettiva di un Viola Park in grado di far crescere tutti e la voglia matta di avere a disposizione una Fiorentina all'altezza delle aspettative della piazza. Mettiamoci anche il rapporto con il presidente Rocco Commisso ed il quadro diventa abbastanza chiaro da potersi approcciare con cauto ottimismo all'incontro strategico di mercoledì prossimo tra Vincenzo Italiano, protagonista dell'intervista a 360° realizzata qualche giorno fa da Dazn (ma pubblicata oggi), e la dirigenza viola. Parole, quelle pronunciate dall'allenatore, che suonano simili a quel "sì, lo voglio" che tutti i tifosi viola attendono dopo l'inizio del nuovo corso e la cavalcata fino alla qualificazione alla prossima Conference League. Nessuna sicurezza assoluta, ovviamente, ma di sicuro possiamo registrare un elemento incoraggiante che argina in parte le voci circolate nelle ultime settimane sul futuro del tecnico viola.
Editoriale
Italiano, parole che suonano simili al “sì, lo voglio”. I segnali dal tecnico
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La voglia di proseguire insieme c'è, o almeno così sembra. Il resto dovrà farlo la società viola cercando di assecondare (nei limiti del possibile) le esigenze di un tecnico che dopo anni di crescita no stop non ha certo voglia di frenare proprio ora. A fare la differenza, come sempre, saranno i programmi, le prospettive e le ambizioni. Sembra aria fritta ma non lo è. Perché tutto si traduce in nomi e cognomi, cifre e obiettivi. I migliori argomenti possibili per continuare il cammino a braccetto con il tecnico rivelazione dell'ultima Serie A. Uno scenario che, ad oggi, alletta anche lo stesso Italiano, ormai immerso anima e corpo in un ambiente che conosce bene e capace di esaltarlo. Sul piatto peserà anche questo aspetto per niente scontato. Tutto bene quel che continua bene, quindi? I presupposti ci sono tutti, ora la palla passa nelle mani della Fiorentina.
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