Quando torna Cataldi? È come la Wi-Fi con una tacca in meno

Due vittorie pesantissime, per 1-0 in trasferta, contro due squadre, Genoa e Torino, spigolose e fisiche, per quanto messe in ginocchio dagli infortuni. La Fiorentina vola e, dopo le goleade rifilate a Lecce e Roma, si è scoperta cinica. Se nelle ultime due partite il gioco è stato meno fluido, però, non è solo per l'opposizione avversaria, ma anche per via della gestione delle energie di Adli (subentrato entrambe le volte nella ripresa) e dell'indisponibilità di Cataldi.

Il centrocampista ex Lazio è stato sostituito al 56' del match contro la Roma, a punteggio sostanzialmente acquisito, e la sensazione diffusa era che, qualunque fosse il problema, si fosse fermato in tempo. Otto giorni dopo, c'è da registrare una noia fisica evidentemente più acuta. Un infortunio, quello del numero 32, che Palladino ha lamentato anche nel post partita di ieri: "Dobbiamo recuperare Gudmundsson, ma come lui anche Pongracic e Cataldi".

Il difensore croato è finalmente vicino al rientro, ha disputato un tempo con la Primavera come ha fatto Mandragora qualche giorno fa e dovrebbe dunque essere vicina l'uscita dal tunnel anche per lui. Di Gudmundsson conosciamo natura del problema e tempistiche di recupero che lasciano qualche speranza per fine mese, ma su Cataldi non ci sono notizie ufficiali.

Dopo la gara contro il Verona, Palladino ha dato il primo indizio sulle condizioni di Cataldi: "Ha avuto un problema al tallone, ma nulla di grave. Potevamo rischiarlo, ma abbiamo preferito preservarlo". Quindi il rientro è vicino, dovrebbe avvenire dopo la sosta a giudicare da queste parole. Ce lo auguriamo. Perché i punti arrivano lo stesso, ma la qualità del gioco naturalmente senza un regista come lui si abbassa. Un po' come la stabilità della connessione Internet quando l'iconcina della Wi-Fi si svuota di una tacca...