Il percorso è in salita, contro un'avversaria nettamente più forte. Andare a Milano a giocarsi i quarti di finale di Coppa Italia contro l'Inter non sarà certo una passeggiata di salute. Ma la Fiorentina ha il dovere di provarci. La classifica del campionato lascia la squadra di Iachini tra coloro che stan sospesi. E allora, per una volta, perché non giocarsi il tutto per tutto nella coppa? La squadra di Conte è seconda in campionato, ha un valore della rosa e un monte ingaggi ben superiore rispetto a quello della Fiorentina. Ma, lo raccontano i fatti, ha anche i nervi tesi. Il pareggio contro il Cagliari ha palesato un sistemo nervoso fin troppo fragile. Lautaro Martinez è stato espulso nel finale, Antonio Conte se n'è andato dalla stadio al fischio finale. Ieri sera la Juventus ha perso a Napoli e i nerazzurri, ancor prima che godere del punto rosicchiato, si mangiano il fegato per non aver colto un'occasione così ghiotta.
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Il jolly è la Coppa Italia. Fiorentina, regalati un finale di stagione da batticuore
Perché non giocarsi il tutto per tutto nella coppa?
In coppa non ci sarà German Pezzella, squalificato per il cartellino rosso nato dalla simulazione contro l'Atalanta. Ci saranno però Milenkovic e Caceres che poi saranno assenti a Torino contro la Juventus, anche loro per motivi disciplinari. Iachini dovrà fare a meno anche di Castrovilli, che dovrà osservare una decina di giorni di riposo. La priorità dunque è sostituire due giocatori fondamentali. E poi giocarsela, senza timore dell'avversario. Riuscire a superare il turno potrebbe aprire un finale di stagione decisamente interessante. Come lo scorso anno, quando il campionato regalava più amarezze che soddisfazioni, il percorso in coppa ha tenuto le speranze vive fino ad aprile. La Fiorentina deve riprovarci in tutti i modi, centrare l'impresa darebbe un colore diverso ad una stagione costellata da difficoltà e infortuni da dimenticare.
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