FOCUS VN – Chiesa risponde presente. Le movenze da campiocino ci sono

Nuovamente titolare dopo l'esordio in campionato nella bolgia della Juventus Stadium in cui aveva mostrato quarantacinque minuti di corsa, grinta, sacrificio e personalità. Contro lo Slovan Liberec, Sousa schiera Federico Chiesa sulla fascia destra, davanti a Tomovic, nel 4-4-1-1. Fin dai primi minuti il giovane classe 1997 fa vedere una buona velocità di gamba nascondendo il pallone agli avversari, costretti a commettere fallo per fermarlo. Viene, però, servito poco dai compagni, nonostante i continui movimenti incontro alla sfera e in profondità, come nell'azione dell'1-0 di Ilicic. Al 43', da un rimpallo a centrocampo a favore del numero venticinque viola, nasce il gol del raddoppio di Kalinic, bravo a saltare il portiere della formazione ceca e ad insaccare a porta vuota.

Al 57' arriva il primo, vero guizzo della serata: stoppa il pallone sulla fascia destra, salta il difensore e conclude di sinistro a giro, ma la mira è sbagliata e la sfera termina abbondantemente alta sopra la traversa. Altro spunto al 66' quando subisce fallo dopo essere andato via facilmente a due uomini sulla linea laterale malgrado lo spazio esiguo. Nel finale la fatica lo limita nelle sgambate offensive.

In definitiva: una partita positiva, ordinata, anche se - come scritto sopra - i compagni l'hanno cercato e servito poco. La corsa e la qualità ci sono, così come la voglia e la disponibilità ad imparare dai più grandi. Sarà utile alla Fiorentina del presente e del futuro. È in fase d'apprendimento, ma ha tutto per diventare un talento del calcio italiano. L'imperativo è non mettergli troppe pressioni addosso.

Questi i suoi numeri:

Minuti giocati: 93

Palloni toccati: 23

Palle recuperate: 2

Palle perse: 1

Falli fatti: 1

Falli subiti: 3

Tiri: 1 ( fuori dallo specchio della pirta)

Cross: 2

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