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E ora parte l’operazione “snellimento”. Esuberi e giovani, tanti dovranno uscire

E ora parte l’operazione “snellimento”. Esuberi e giovani, tanti dovranno uscire - immagine 1
Kouamé, Pulgar, Dragowski, Kokorin e molti altri: il futuro degli esuberi è lontano dalla Fiorentina, ma quando le cessioni?

Pier F. Montalbano

La squadra viola torna dal Trentino con tante certezze, alcuni dubbi ma anche una serie di "esuberi" che dovranno essere necessariamente piazzati da qui al termine del mercato. In molti infatti rischiano di non far parte del progetto tecnico di Vincenzo Italiano perché non ritenuti all'altezza oppure per caratteristiche tattiche che non accontentano il tecnico viola. Il caso più emblematico è quello relativo a Erick Pulgar, la cui cessione sarà inevitabile per liberare lo slot da extracomunitario che verrà occupato da Dodò e ha rischiato di bloccare una trattativa chiusa da settimane. Il cileno non si è visto a Moena ed è fuori dal progetto viola in attesa che si sblocchi la trattativa con il Flamengo. L'affollamento a centrocampo rischia di lasciar fuori dalle gerarchie ancora una volta Marco Benassi, che però potrebbe trovare presto una nuova sistemazione. Discorso simile per Christian Kouamé, utilizzato letteralmente come un jolly (o tappabuchi) da Italiano nel ritiro in Val di Fassa e richiesto nuovamente dall'Anderlecht. Una trattativa che ancora non è decollata, ma l'ivoriano a Firenze giocherebbe pochissimo mentre sarebbe stuzzicato dall'essere di nuovo protagonista in Belgio.

Ai margini c'è anche Bartlomiej Dragowski, la cui cessione all'Espanyol è naufragata da qualche settimana e adesso piace allo Spezia. Al polacco serve giocare - anche in ottica Qatar 2022 - ma la Fiorentina dovrà abbassare le richieste se vuole monetizzare qualcosa dal portiere in scadenza nel 2023. Verso altri lidi anche uno tra Jakob Rasmussen e Matija Nastasic (oppure entrambi), mentre Luca Ranieri è richiesto nuovamente dalla Salernitana: il prodotto del vivaio viola può essere un elemento chiave da inserire nella lista dei 25, ma non sembra essere compatibile con le idee di Italiano. Per Alessandro Bianco invece la soluzione migliore è quella del prestito per acquisire esperienza e riparlarne tra un anno. Chiudiamo la rassegna con... Sasha Kokorin, oggetto tanto misterioso quanto oneroso per le casse viola. Il russo ha ancora due anni di contratto, ma nessuno lo vuole e anche l'opzione che porta alla rescissione del contratto per adesso non decolla.

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