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Di nuovo protagonista

Vecino si è ripreso la scena contro il Palermo, disputando una bella partita e sfiorando il gol in due circostanze. L’uruguaiano ha caratteristiche uniche, come il tiro dalla distanza. Difficile rinunciarci

Stefano Niccoli

Come si fa a tenerlo fuori? Tanti tifosi si pongono questa domanda parlando di Matias Vecino. Difficile, quasi impossibile, rinunciare ad un giocatore con le caratteristiche dell’uruguaiano. La partita contro il Palermo ne è stata la dimostrazione. Il numero otto viola abbina corsa, geometrie, inserimenti, lanci e tiri. Come quello al 18’ del primo tempo domenica sera: un diagonale destro dalla distanza, a fil di palo. Sarebbe stato un super gol. Peccato. L’ex Cagliari ed Empoli è l’unico tra i centrocampisti gigliati ad esser dotato di una buona conclusione da fuori area. Un fatto, questo, che lo rende ancor più prezioso per la Fiorentina. Avrebbe potuto segnare di testa, ma Posavec si è superato compiendo un autentico miracolo, sempre nella frazione iniziale.

Alla vigilia della gara contro i rosanero, Sousa aveva definito Vecino come un elemento fondamentale. Parole di stima nei confronti di un calciatore cresciuto molto negli ultimi anni. Vien da chiedersi allora perché il tecnico portoghese non lo abbia schierato titolare contro l’Inter. La sua dinamicità avrebbe fatto comodo alla squadra viola. Così non è stato, ma col Palermo, Matias si è ripreso la scena.

Per Sousa riavere a disposizione con continuità un centrocampista come Vecino è importante. La corsa all’Europa passa anche da giocatori come lui.