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AAA cercasi bandiera

Fiorentina e Milan vorrebbero inserire una “bandiera” nei rispettivi organigrammi. Si parla di Antognoni e Maldini. L’Unico Dieci non ha rifiutato il club viola, mentre sarà difficile rivedere l’ex difensore nella società rossonera

Stefano Niccoli

Giancarlo Antognoni e Paolo Maldini. In comune non hanno niente, se non il fatto di esser stati grandi calciatori e bandiere di Fiorentina e Milan. Ed è proprio una “bandiera” che il club viola e quello rossonero vorrebbero inserire nei rispettivi organigrammi. La strada, però, è ardua e la sensazione è che difficilmente questo scenario si concretizzerà, almeno nel breve periodo.

L’Unico Dieci non ha mai avuto un rapporto sereno con la famiglia Della Valle, è risaputo. Giancarlo ha addirittura messo a rischio la sua presenza al Franchi in occasione del novantesimo compleanno della Fiorentina. Solo un incontro risolutore al centro sportivo col patron Andrea ha fatto cambiare idea al “ragazzo che giocava guardando le stelle”. In quella circostanza le parti hanno parlato anche di un eventuale, futuro ingresso di Antognoni nel club, senza, però, arrivare ad una risposta. Antonio si trova bene in Federazione, ma non ha rifiutato in maniera preventiva la Fiorentina. Insomma: il discorso è ancora in aperto.

Paolo Maldini, invece, sembra averle chiuse eccome le porte al Milan. I tifosi vedono nello storico capitano l’unica persona in grado di far capire ai giocatori il significato di una maglia gloriosa come quella rossonera. L’ex numero tre, però, ha sempre detto che il suo futuro non sarà in società, per via soprattutto della presenza di Adriano Galliani, col quale non condivide il modo di lavorare. Con il passaggio di consegne ai cinesi, tuttavia, l’amministratore delegato è destinato a farsi da parte. Al suo posto arriverà Marco Fassone. E' probabile che l’ex dirigente di Juventus, Napoli e Inter provi a far cambiare idea a Maldini. Se il corteggiamento non dovesse andare a buon fine, Fassone ha già pronte le alternative: Massimo Ambrosini, Demetrio Albertini e Billy Costacurta. Ma negli ultimi due casi le difficoltà non mancano. Il secondo, non appena ha saputo che il futuro direttore sportivo del Diavolo sarà Massimo Mirabelli – ex capo scouting dell’Inter –, ha postato su Twitter una foto con lo striscione “Io non sono interista”. Il terzo ha dichiarato a Sky: “Demetrio ha scritto quello che pensano tanti tifosi. Non provino neanche a chiamarmi”. Parole dure, durissime che testimoniano quanto sia cambiata la società rossonera.

Fiorentina e Milan: AAA cercasi bandiera.

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