Sarà come guardarsi allo specchio. Moduli diversi, è vero, ma stessa filosofia. Imporre il proprio gioco, costringere gli altri a rincorrere, impadronirsi della partita. Fiorentina e Napoli ragionano così. Sempre, e sarà così anche stasera. Una lunga prova di forza, soprattutto in mezzo al campo. Mai come stavolta, insomma, saranno decisivi i tre “cervelli” di Vincenzo Montella. Aquilani, Pizarro e Borja Valero. A loro il compito di far propria la partita, impostando ritmi e cadenze. In questo potrebbero essere favoriti dalla superiorità numerica. Benitez infatti gioca con due soli mediani (oggi dovrebbero essere Behrami e Ilner), puntando molto sulla qualità degli esterni e di Hamsik. Lo slovacco (ma occhio alla sorpresa Pandev) è il vero uomo in più per il tecnico spagnolo. Seconda punta e primo difensore, andrà costantemente in pressing sul Pek per poi far ripartire l’azione a trecento all’ora. Davanti a lui, Higuain.Un pericolo vero, per la difesa viola.
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Repubblica: in attacco dubbio Joaquin-Vargas
Secondo il quotidiano Montella un 4-3-3 (COMMENTA)
Anche perché là dietro mancherà Gonzalo Rodriguez, leader indiscusso del reparto. Al suo posto largo probabilmente a Compper, in coppia con Savic, mentre i terzini dovrebbero essere Roncaglia e Pasqual. L’alternativa al tedesco è Tomovic. La decisione, come sempre in occasione delle partite serali, sarà presa soltanto nella rifinitura di stamani. Gli altri duelli decisivi andranno in scena sulle fasce. Nel 4-3-3 dell’aeroplanino giocheranno ancora (ai lati di Rossi) Joaquin e Cuadrado. Occhio anche a Vargas, però. In questo caso il peruviano andrebbe a sinistra, col colombiano a destra. L’obiettivo è preciso: impedire ai terzini del Napoli di spingere, in modo da non ritrovarsi in inferiorità nella fase difensiva. Come fare? Stando il più alti possibile e (si torna sempre lì) gestendo il possesso palla. Difendersiattaccando, in pratica.
la Repubblica
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