La cosa che più mi sconvolge in questo incubo chiamato Fiorentina 2025/26 è l'assurda ordinarietà con cui procedono le cose. A Parma la squadra ha fatto la sua onesta partita, non è stato uno spettacolo indecente come in altre occasioni, si è visto un certo impegno. Il problema è il non percepire il senso di stra-ordinarietà della situazione. Si fa il compitino, si evitano pure le interviste (una rogna in meno) e via, come nulla fosse.

IL METRONOMO
Un’ordinarietà che preoccupa. E se Kean fosse diventato un peso?
E' bastata una vittoria, una dopo 16 giornate, per annullare seduta stante il ritiro e riprendere il tran tran di una normale stagione. Guardate l'Udinese: è decima in classifica, non distante dall'Europa, in linea (se non sopra) le aspettative eppure dopo la pesante sconfitta di Firenze la squadra è andata in ritiro il giorno di Natale. Notate qualche differenza?
La sensazione è che, ancora oggi (!), dentro al Viola Park non abbiano ancora capito quello che tutta Italia ha ormai compreso: serve un miracolo per evitare la Serie B. Paratici non ha doti divine, ma almeno è un dirigente esperto che conosce bene il calcio. Dovrà decidere sull'allenatore (Vanoli sta fallendo, ma chi al suo posto?) e decidere sui giocatori. Ecco per quanto mi riguarda, non ci sono intoccabili. Nemmeno Moise Kean, anzi da Reggio Emilia in poi - ma volendo pure prima - l'attaccante mi sembra diventato un peso per la Fiorentina.
Pensate ai gol clamorosi sbagliati con Verona e Parma, ma anche con l'Udinese (la doppietta è arrivata quando la partita era chiusa). Magari dico un'eresia, ma non sono più convinto che Kean sia l'uomo a cui aggrapparsi, e vale anche per altri. Di certo serve una scossa e serve fare in fretta: il tempo è quasi scaduto.
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