Questo Bonaventura può tutto: e per una sera anche Firenze tifa Nazionale

E' spesso difficile garantire un flusso di notizie continuo, in un sito a tema Fiorentina, durante la sosta Nazionali. I viola non giocano, non ci sono avversari da studiare, le news strettamente pertinenti diminuiscono. Questa volta è scoppiato il ciclone scommesse, ma in generale non c'è molto interesse, a Firenze, per le vicende della Nazionale italiana. Anzi, i tifosi meno giovani hanno un profondo sentimento di avversione verso i colori azzurri. Il motivo? E' da ricercare risalendo a più di 30 anni fa, ai tempi della ristrutturazione del Franchi per Italia '90 e della cessione di Roberto Baggio alla Juventus: lo spostamento in avanti di una settimana del trasferimento dei convocati a Coverciano costrinse la Fiorentina a giocare la finale di Coppa Uefa, persa contro i bianconeri, con l'affare ormai già fatto e il miglior giocatore con la testa non libera, e la stampa generalista "schierata" con i torinesi nello spingere per il trasferimento; oltretutto i lavori allo stadio forzarono il trasferimento a Perugia per le gare di Coppa, e l'atto conclusivo venne designato ad Avellino, famoso feudo juventino, e non a Udine perché anche il vecchio Friuli era annoverato tra gli stadi mondiali. Se non che tra le opzioni c'era anche Palermo, altro nugolo di bianconeri... La Nazionale fu costretta in seguito a tutto questo a cercare riparo dalla feroce contestazione scappando da Coverciano e stabilendosi a Marino, vicino Roma. Firenze da quel momento in poi non vede di buon occhio l'Italia e tutto ciò che la riguarda.

Per una volta

"Via, per una volta mi toccherà guardare la Nazionale". Qualcuno, più di qualcuno lo avrà pensato quando ha saputo che, un po' per via di ciò che è successo a Tonali, un po' perché la qualità nel calcio di oggi è merce rara, Jack Bonaventura, 34 anni suonati, lontano dall'azzurro da più o meno tre anni, sarà titolare stasera a Bari contro Malta, in una gara che gli uomini di Luciano Spalletti non possono assolutamente permettersi di sbagliare in vista di Euro2024 in Germania. Bonaventura, già 4 gol e 2 assist in stagione con prestazioni da leader tecnico e caratteriale, è uno dei simboli dello spettacolare avvio di campionato della Fiorentina, non è mai stato così amato in carriera e magari questo non basterà a sciogliere i cuori dei più irriducibili dei fiorentini verso l'Italia, ma sarà abbastanza da far sorridere chiunque tifi viola in caso arrivi una vittoria o, ancora meglio, un meritatissimo gol.

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