Quando il cuore non basta: l’ultimo applauso del Franchi per Venuti

A livello di squadra sarà una stagione che si ricorderà di certo per tutta la sua carriera, a livello individuale... probabilmente no. Lorenzo Venuti non hai mai nascosto la sua fede viola, con il terzino nativo di Montevarchi che fin dalle giovanili ha fatto parte della rosa gigliata, per poi passare da Pescara, Brescia, Benevento e Lecce per provare a maturare in vista del ritorno a casa del "figliol prodigo". E di fatto la sua chance per tornare in pianta stabile a Firenze il ventottenne l'ha avuta ma, purtroppo, non ha saputo sfruttarla al meglio.

I numeri e la pressione

In questa stagione sono 22 le presenze ad ora per il giocatore, il quale ha giocato "solo" 1.476 minuti (LEGGI QUI I MINUTI GIOCATI DA TUTTI I VIOLA). Vero, l'arrivo in estate di Dodò è stato un netto segnale che non sarebbe stato un punto fermo della corsia esterna, ma l'alternanza dei due sembrava inizialmente possibile, salvo in seguito esser ritenuta quasi infattibile. Troppe distrazioni (vedi ad esempio quella con l'Inter in campionato per rimanere, purtroppo, in tema), troppa pressione forse dettata dal sentimento e dall'appartenenza ad una città che nonostante tutto lo sostiene per quella fede viola mai nascosta.

Il futuro lontano da Firenze

Purtroppo, come successo in passato con altri "tifosi-giocatori" (vedi Viviano ad esempio), la fede ha fatto un brutto scherzo, e la stagione non brillante di Lollo vedrà la società non rinnovare il classe '95. Su di lui c'è lo zampino del Genoa, neopromossa che vorrebbe approfittare del contratto in scadenza il 30 giugno, con Venuti che inevitabilmente si troverà a tifare la sua Fiorentina lontano dal cupolone. Nel frattempo, ultimo giro di passerella per lui oggi contro la Roma, e vedremo come il Franchi deciderà di salutare quel cuore viola destinato a trovare altre sponde in futuro rispetto a quelle dell'Arno.