Reduci da una stagione di apprendistato nella categoria con risultati diversi (12 reti per Caprini, 11 Rubino, 2 Braschi), insieme a Presta (due gol finora) la CBR rappresenta la certezza granitica della formazione di Galloppa: non sai quando, ma se si accende la miccia poi sono fuochi d'artificio. E dolori per le difese avversarie.
Ma in campo?
—Braschi classico centravanti d'area di rigore, presenza fastidiosa per i marcatori e letale per i portieri avversari. Rubino dieci moderno, letale sui piazzati e capace di svariare su tutta la trequarti. Caprini una molla capace di scaraventare frigoriferi all'incrocio dei pali, parte da sinistra ma sa giocare anche da nove atipico. Con Presta che agisce sulla destra viene fuori un quartetto che se entra in modalità tornado travolge gli avversari senza via di scampo.
E se Palladino...
—L'esplosione di Caprini, Braschi e Rubino può rappresentare una risorsa rilevante anche per la prima squadra. Palladino ha perso Gudmundsson e spera di non dover rinunciare a lungo anche a Kean. Tra le seconde linee si è ripreso Beltran, c'è il sempre generoso Kouame, mentre Ikone e Sottil non danno segnali. Il Viola Park concentra attenzioni e scambio di idee, chissà che il calendario fitto non possa portare la CBR viola a mettersi in mostra anche con i grandi.
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