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Mancano però, e insisto, i due centrocampisti. Anche l’ultimo favorito, Lovric dell’Udinese, costa troppo (dodici milioni) e rischia di finire nel parcheggio dove già stanno i vari Vranckx, Brescianini, Locatelli, Cardoso (va al Milan) e compagnia.
In attesa è accaduto un fatto curioso. Martedì scorso alle 13.30 a RadioBruno in diretta con Matteo Magrini, collega sempre ben informato, parliamo di un’idea per battere la banalità dei soliti nomi, un qualcosa di simile a quello che fa l’Atalanta, e tiriamo fuori il nome di Cesare Casadei, 21 anni, dopo un prestito al Leicester, messo fuori dai convocati dal Chelsea in quella stessa mattinata. Vado a vedere Transfermarkt e scopro che i venti milioni dati dagli inglesi all’Inter due anni fa, sono scesi a dieci. Ci chiediamo: perché non provare a rilanciare questo talento? Sarà stato sicuramente un caso, ma un paio d’ore dopo alcuni siti hanno cominciato ad accostare il nome di Casadei alla Fiorentina. Anzi, si è pure scoperto poi che la Fiorentina si è mossa sul giocatore. Una coincidenza o un’idea nata ascoltando RadioBruno?
Ci scherziamo su, naturalmente. E poco importa. La cosa più interessante sarebbe un’altra: portarlo a Firenze. Sarebbe davvero un’operazione coraggiosa, uno di quegli investimenti con un margine di rischio, ma potenzialmente esaltante anche per la piazza. Lo ripeto: è stato il miglior giocatore dei mondiali Under 20 dell’anno scorso e quando il Chelsea lo strappò all’Inter gridammo allo scandalo. Anche qui pare che la Fiorentina punti al prestito con diritto, il Chelsea vuole vendere. Però si tratta e quindi c’è speranza. Casadei è l’ideale nel centrocampo a due, sa fare tutti i ruoli, impostare, chiudere e vedere il gioco.
In attesa di capire come andrà a finire, la Fiorentina non ha mollato neppure Gudmundsson. E questo è un giocatore che si può prendere perché a Firenze viene volentieri, vivrebbe la viola come una crescita. Per altri giocatori di quel livello è più complicato, vogliono la Champions e robe del genere. E allora mi chiedo: perché non si affonda il colpo? Sapete cosa farei io?
Venderei Nico Gonzalez e con la stessa cifra porterei Gudmundsson, solo in questo caso la cessione dell’argentino sarebbe giustificata. Con Colpani e Gudmundsson dietro a Kean potremmo davvero dire che la promessa di una Fiorentina ambiziosa almeno sulla carta è stata mantenuta. Ma conviene tenere i piedi a terra e la calma di chi non riesce a vedere la rotta: c’è nebbia sul mercato viola, aspettiamo si diradi.
Intanto, come sapete, il giudice ha respinto il ricorso della Fiorentina, i lavori al Franchi possono continuare e la società viola dovrà pure pagare le spese legali.
Il segnale è forte e chiaro. La Fiorentina è penalizzata, è evidente, ma a questo punto c’è solo la strada del dialogo. Il comune e l società viola dovranno cercare un’intesa sui tempi e sui modi per cercare di ridurre al minimo i mancati incassi per la Fiorentina (non saranno pochi) e avere una road map dei lavori dei prossimi tre anni per consentire organizzazione e programmazione. Si spera nell’apertura di una cabina di regia comune per monitorare la situazione minuto per minuto. Purtroppo non si può tornare indietro, serviranno certezze e risorse, ma ormai il restauro del Franchi si dovrà fare così come è stato confezionato. I problemi non saranno poco per la Fiorentina e i tifosi, cerchiamo almeno di studiarli e risolverli alla svelta.
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