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Nico Gonzalez, un caso in cui perdono tutti. Ma guai a sbagliare a gennaio

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Una gestione non ottimale in tutte le sue parti

Filippo Caroli

Che l'aria intorno a Nico Gonzalez avesse iniziato a non essere delle migliori lo si era capito da quel comunicato di qualche tempo fa. "Il calciatore Nico Gonzalez, nella serata di ieri, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno escluso lesioni muscolo-tendinee". Una nota per dire che, sostanzialmente, un calciatore non ha nulla. Un fatto piuttosto curioso se si pensa che la società Fiorentina comunica con una notevole riluttanza le condizioni dei propri calciatori (qualcuno ha detto Sottil?).

Nico Gonzalez allo scoperto

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Dopo una serie di voci, spifferi ed indiscrezioni, ieri Barone prima ed Italiano poi hanno di fatto scoperchiato il vaso di Pandora. E quella nota così insolita assume oggi una luce decisamente diversa. Quel 25 ottobre la società stava con tutta probabilità stanando Nico Gonzalez che era indisponibile per un infortunio che in realtà non c'era. Con lo spettro del Mondiale ad alimentare una inevitabile dietrologia. "Per caso ti stai trattenendo per il Qatar? Noi riveliamo che in realtà sei sano come un pesce, prenditi le tue responsabilità", potremmo, alla buona, tradurre oggi quel comunicato con una formula simile.

Quel che certo, al termine di questa prima parte di stagione, è che dopo le dichiarazioni di tecnico e dirigenza il rapporto con la piazza ed il calciatore sia (forse irrimediabilmente) compromesso. In attesa di capire se ci sarà o meno la risposta dell'argentino, viene spontanea una riflessione: in questa vicenda hanno, per adesso, perso tutti.

Ci eravamo tanto amati

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Perde prima di tutti il calciatore, che si guadagna la convocazione mondiale ma anche l'ostilità di tutta la tifoseria Viola che lo ha sempre maneggiato coi guanti di velluto, ben conscia del valore tecnico del giocatore. Sia chiaro, Nico Gonzalez non è l'unico calciatore in Serie A (e non solo) che aveva anche giustamente il mondiale in testa da diverso tempo. Ma a fronte delle sempre più insistenti voci sulla veridicità o meno del suo infortunio bastava anche solamente un post sui canali social. Una breve dichiarazione, anche solo di facciata, per ribadire il suo impegno ed il suo rispetto nei confronti di una tifoseria e del club che gli paga lo stipendio. Non è successo. Ora, con un'immagine discretamente danneggiata, Nico rischia addirittura di vivere la sua esperienza in Viola da separato in casa, in caso non dovesse ricucire il rapporto e se il mercato non dovesse arrivare in aiuto.

Svalutato

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Perde la Fiorentina, che non tutela quello che è in tutto e per tutto un patrimonio del club. Ricordiamo che Nico Gonzalez è l'acquisto più costoso nella storia della società, nonché calciatore più prezioso in rosa. Avere la necessità di cederlo, non arrivasse un chiarimento, abbasserebbe non poco il valore del suo cartellino. E il club si ritroverebbe ad incassare una cifra decisamente inferiore alle aspettative, senza considerare la perdita sul piano tecnico.

Sostituire

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Perde Firenze, che per la terza sessione di mercato consecutiva rischia di veder partire il calciatore più forte in rosa dopo i casi Vlahovic e Torreira. Non fraintendiamo, se i rapporti fossero davvero compromessi in modo definitivo, la società avrebbe non solo il diritto, ma anche il dovere di liberarsi di una figura che poi rischierebbe di avvelenare lo spogliatoio. La storia funga però da monito in questo caso. Sia il serbo che l'uruguagio non sono mai stati sostituiti in maniera adeguata sul mercato. Nel caso in cui Nico Gonzalez dovesse fare le valigie, sarà fondamentale trovare un degno sostituto. Perché errare è umano, ma perseverare sarebbe diabolico.

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