Una conferenza da rivedere
—“Il grande attaccante è un obiettivo”. Bene, è arrivato Kean. Tanto entusiasmo e super positivo nelle prime amichevoli, ma per essere considerato un grande attaccante ne deve passare di acqua sotto i ponti. “Se la società individuasse un profilo fuori budget, il presidente ci ha dato l’autorizzazione”. Le cose sono due, o il grande obiettivo ancora non è stato individuato, oppure le prospettive di inizio stagione sono già cambiate. “Nico al 99% resta”. L’idea è che quel 1% sia stato più che altro un invito ad eventuali pretendenti a farsi avanti. Tutto e il contrario di tutto, al 31 agosto manca ancora un mese, ma la fiducia nell’aria inizia a vacillare.
Il futuro della Fiorentina
—La società, a detta di Pradé, si è definita ambiziosa, ribadendolo più volte. L’arrivo di Palladino ha dato un pò di speranza alla piazza, ma il calciomercato sta addormentando l’amore dei tifosi. I costi sono stati diminuiti, i calciatori, a seconda delle offerte, difficilmente verrano trattenuti e i conti sono sempre più in verde. Qual è il vero senso di avere lo “scudetto del bilancio” ogni anno se poi non riesci a trattenere i tuoi migliori giocatori? Il rendere più finanziariamente valida un’azienda come la Fiorentina agli occhi del pubblico, abbassando i costi, getta un seme, un’idea, nelle menti dei tifosi viola, che si domandando: Quale sarà il futuro della Fiorentina?
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