In un mercato dove Carboni vale 35 milioni, perché Nico non dovrebbe valere di più? La Fiorentina deve dire no all'Atalanta
Tra la Fiorentina e l'Atalanta, al momento, non c'è alcuna trattativa. Nico Gonzalez è attualmente un giocatore della Fiorentina e, per essere chiari, paragonare la sua possibile cessione a quella di Vlahovic può sembrare forzato, ma in realtà non c'è molta differenza. Tutto parte da una semplice domanda: perché la Fiorentina non dice no? Non può o non vuole?
La differenza è sottile, ma tutto nasce da un semplice presupposto: la Fiorentina vuole ridurre il monte ingaggi. Questo è ciò che desidera Rocco Commisso, e così sarà. La cessione di Milenkovic è stata la prima, e quella di Nico Gonzalez sarà probabilmente la seconda.L'idea che l'argentino sarà ceduto è più di una semplice sensazione, soprattutto considerando il suo stipendio di 3 milioni. Può essere una decisione discutibile, ma è comunque un diritto della Fiorentina. Il problema è: perché proprio all'Atalanta? È vero che la squadra di Gasperini ha vinto l'Europa League e ha superato di gran lunga il livello della Fiorentina, ma l'obiettivo doveva essere avvicinarsi a loro, non rafforzarli. Ed è qui che la Fiorentina deve dire di no. Basta con frasi come "se arrivano 40 milioni..." o "come si può dire di no a una cifra del genere?". Si può. Nico Gonzalez ha mercato e l'offerta dell'Atalanta non può essere l'unica. Se si trattasse di una cifra abnorme come quella offerta dalla Juventus per Vlahovic, avrebbe senso, ma 30-40 milioni non possono essere considerati irrifiutabili. Soprattutto se Nico Gonzalez è considerato un giocatore pieno di talento, titolare della nazionale argentina, capace di fare la differenza in ogni partita. In un mercato dove Carboni vale 35 milioni, perché Nico non dovrebbe valere di più?