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Come dice Einstein

Ma se si giudica Amrabat dalla sua capacità d’impostare

Sarri Italiano
Amrabat-cambio di gioco, che accostamento è? Lazio-Fiorentina, Sarri è riuscito lì dove Italiano ha fallito? E quella frase di Einstein...

Giovanni Zecchi

Fiorentina-Torino, minuto 33'. Amrabat si trova sul lato sinistro del campo e tenta un cambio di gioco per Venuti. Palla sbagliata, la recupera il Torino, passaggio per Miranchuk e 1 a 0. Se questa frase fosse un gioco di enigmistica, quale sarebbe l'errore nascosto? Forse non risale subito all'occhio di tutti, ma i più attenti avranno sicuramente capito. Esatto! Amrabat-cambio di gioco, che accostamento è? Non ha un senso logico o meglio, tattico. Eppure è proprio quello che è successo durante l'ultimo match della squadra di Italiano. Il centrocampista marocchino, forza in più dei viola, si è ritrovato ancora una volta a fare qualcosa che non è nelle sue corde.

Ad ognuno il suo

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"Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido". Questa frase di Albert Einstein calza a pennello al caso di Sofyan Amrabat ma non solo. Il centrocampista viola non è in grado di impostare il gioco, le sue caratteristiche non glielo permettono. In Qatar, con la maglia del Marocco, non ha mai fatto nulla del genere. Allora per quale motivo le cose dovrebbero essere diverse nella Fiorentina? Forse il compagno di reparto, forse l'assenza di Mandragora e il gioco di Duncan costringe Amrabat ad impostare? Italiano saprà sicuramente dare delle risposte più adeguate, ma se la Fiorentina vuole ripartire dovrà al più presto rimettere ognuno al proprio ruolo. Basta adattamenti, servono certezze.

Sofyan Amrabat

Ma come? A Roma ci sono riusciti?

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La Lazio di Maurizio Sarri sarà il prossimo avversario della Fiorentina. Se a Firenze, gli esperimenti e i vari adattamenti non hanno reso nel modo migliore, a Roma le cose sono ben diverse. Il 4 a 0 dei biancocelesti contro il Milan potrebbe alterare il giudizio sulla squadra di Sarri, ma non è la prima volta che i suoi giocatori mettono in scena prestazioni armoniose e sublimi. Eppure, anche l'ex tecnico dell'Empoli ha adattato alcuni giocatori. Prendiamo i due terzini Marusic e Lazzari. Abituati ad un perfetto 3-5-2 con il tempo si sono calati perfettamente nel 4-3-3. Così come Cataldi, centrocampista di rottura ma con una buona tecnica, diventato un regista capace di togliere il posto a chi lo faceva di mestiere come Marcos Antonio. Infine l'attacco. La Lazio, molto probabilmente non avrà a disposizione Ciro Immobile. Contro il Milan, Sarri ha optato per una specie di attacco leggero. Un tridente composto da Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro. I risultati li conosciamo tutti. Anche Italiano si è ritrovato senza centravanti, con Cabral ai box e Jovic da ritrovare. Con il Torino,Kouamè non è riuscito a ripetere le prestazioni di inizio campionato e l'idea Nico Gonzalez falso nueve stuzzica non poco le fantasie del mister viola. In questo momento alla Fiorentina servono certezze, ma il fatto che la Lazio sia riuscita comunque ad "arrangiarsi" può essere uno stimolo per il futuro.

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