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—Mettiamo un po' a confronto i protagonisti di ieri, partendo proprio da Scamacca e allargando via via lo spettro. Dicevamo, 25 milioni, proprio come Beltran dal River Plate. Con la differenza che uno è un centravanti e l'altro, abbiamo scoperto, un trequartista di buona prospettiva con qualche gol nei piedi. Almeno il Vikingo si rende utile, a differenza di Nzola che secondo alcuni è addirittura fuori rosa dopo essere costato la bellezza di 13 milioni di euro. Il confronto, poi, tra le due "frecce" di riserva, Lookman e Ikoné, è impietoso: il viola è costato 15 milioni, il nerazzurro circa 10. Centrocampo: Mandragora poco più di 8 milioni, Koopmeiners 14. Ci sta, ma se vi ricordiamo che Duncan è stato pagato 15? Esterni: Parisi, 10 milioni per fare da riserva di Biraghi almeno nel primo anno, è costato praticamente quanto Zappacosta (7), Hateboer (poco più di 1), Holm (2,5 di prestito oneroso) e Ruggeri (vivaio) messi insieme. Poi sbagliano anche loro: Bakker quasi 10 milioni e non gioca mai. Ma hanno chi brilla al posto suo. Il problema, dunque, non sta nelle risorse, ma nel come vengono impiegate. L'addio del dt Burdisso potrebbe essere l'occasione di inserire in società una figura che possa portare più verso la Fiorentina l'ago di questa bilancia pendente in maniera notevole verso l'Atalanta. Il 4-1 di ieri è una conseguenza abbastanza naturale, anzi è maturato fin troppo tardi per quelli che erano i valori in campo.
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