Tra “amore” e responsabilità: Ikoné e Sottil, occasione da non fallire

Giornata europea per la Fiorentina, chiamata a vincere e soprattutto convincere nella prima sfida di questa nuova Conference League contro i New Saints. I viola, che vorranno dimostrare qualche spunto tattico in più non visto nelle precedenti uscite, avranno l'opportunità di farlo davanti a un avversario non irresistibile. Palladino stravolgerà la formazione di Empoli (QUI LA PROBABILE FORMAZIONE), sia per far rifiatare, sia per le assenze in difesa. Occasione d'oro per molti calciatori, che in queste settimane hanno avuto poco minutaggio.

L'ora delle risposte

Tra i vari cambi di Palladino, ci saranno quelli sugli esterni/trequarti. Visto il prossimo grande impegno di campionato domenica con il Milan, Gudmundsson e Colpani riposeranno, lasciando spazio a Sottil e Ikoné. "Palladino è innamorato di Ikonè, se non sboccia sarà un incompiuto". Queste le parole di Pradè dello scorso 13 settembre, anche se per adesso tutto questo amore nei confronti del francese non si è visto. 5 presenze per lui in Serie A, nessuna da titolare. Unica presenza dal primo minuto nel ritorno dei preliminare di Conference League con la Puskas Akademia. L'esterno ex Lille ha l'ammirazione del tecnico, e le sue qualità tecniche sono indiscusse. Però, come ha ben detto Pradè, se queste qualità non si tradurranno in maniera concreta sul campo nessuno si ricorderà del francese. Ikoné è un giocatore che per certi versi fa innervosire a vederlo giocare, gli manca sempre un centesimo per fare un euro. Con i gallesi l'ennesima occasione da quando è a Firenze per dimostrare quanto meno di essere decisivo in queste sfide.

Palladino, è una tua responsabilità

"Sottil è fortissimo, ha tutto. È una mia responsabilità". Come da ammissione dello stesso tecnico in estate, la responsabilità delle prestazioni del classe 99', giustamente, è tutta sua. Stesso discorso di Ikoné, tante belle parole spese, ma per il momento 4 presenze in Serie A tutte da subentrato. E c'è l'aggravante, se così si può mai chiamare un giocatore del genere, rappresentata da Gudmundsson, suo compagno di ruolo, rientrato solamente nelle ultime due giornate. L'occasione gallese vale anche per lui come per il resto del gruppo che per il momento ha avuto poco spazio, anche se Firenze aspetta l'esplosione di Sottil da ormai troppo tempo. Palladino l'ha visto bene negli ultimi allenamenti ed è sicuro che farà una grande partita. Il tecnico campano si è sbilanciato molto sull'esterno italiano, assumendosi responsabilità, appunto, che non tutti si sarebbero presi. Adesso con i New Saints è attesa la prima piccola risposta.