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“Sohm non mi convince, colpa mia”: il simbolo della confusione viola

“Sohm non mi convince, colpa mia”: il simbolo della confusione viola - immagine 1
Simon Sohm e quelle parole senza sconti di Pioli. L'ex Parma non ha impattato bene con il mondo viola
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

"Se Sohm non sta giocando forse è perché non mi sta convincendo". Stefano Pioli non ha usato giri di parole, Sohm sta partendo dalla panchina per le sue prestazioni. Parole che confermano l'impressione che aveva lasciato il campo, quella di un giocatore abbastanza in difficoltà nel nuovo ambiente. Sohm non ha quasi mai convinto in questo suo inizio in maglia viola. Eppure solo pochi mesi fa era arrivato a Firenze per rinforzare il centrocampo, con la convinzione che potesse portare a Pioli elementi che mancavano: intensità, dinamismo e gol. Per adesso tutto questo non si sta vedendo, e lo svizzero è scivolato indietro nelle gerarchie.

Il simbolo della confusione

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Sohm a Parma si era messo in mostra in una squadra in grado di ribaltare rapidamente il fronte, soprattutto con Chivu in panchina. Nel 3-5-2 dell'attuale tecnico dell'Inter era lui a dover guidare le transizioni con i suoi strappi, rispetto a Mandela e Bernabè, deputati a dare controllo e qualità al gioco. A Firenze si è trovato una realtà diversa, dove sembra in difficoltà. Lo stesso Pioli ha sperimentato posizioni e compiti diversi per lui, ma ricavando ben poco. Nelle trasferte di Cagliari e Torino è sembrato comunque più vivo, con qualche galoppata delle sue, con un bell'assist potenziale per Piccoli contro il Torino. Ma qui ci ricolleghiamo ancora alle parole di Pioli: "Serve essere più qualitativi e lucidi nell'ultima scelta". Proprio qui Sohm sembra essere mancato, se togliamo dall'equazione proprio quella bella palla per Piccoli, l'ex Parma è mancato proprio in questi fondamentali negli ultimi 25 metri. Un paradosso però è rappresentato dai suoi numeri, che vi proponiamo grazie a Sofascore

E ora?

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I numeri sono migliori rispetto a Parma, ma vanno contestualizzati. Avendo giocato nel centrocampo a due il suo numero di duelli è cresciuto rispetto a Parma, e come abbiamo detto prima, a Firenze spesso accompagna le azioni negli ultimi metri (almeno nelle prime giornate). Con il Como è stato spostato sulla sinistra, dove il confronto con i subentrati di Fabregas è stato impietoso. A Pisa Pioli lo ha buttato nella mischia al posto di Nicolussi, e si è visto poco. In una Fiorentina che non ha identità quanto spazio può avere Sohm? Nel 3-5-2 attuato nel derby potrebbe essere una mezz'ala di inserimento, proprio come a Parma. Ma in questo momento rinunciare a Fazzini e Mandragora sembra complesso. Pioli ha voluto lanciare un messaggio al ragazzo. Adesso spetta al giocatore reagire a queste parole. e dimostrare ad una piazza che non sembra entusiasta delle sue prestazioni, che è lui l'uomo giusto per il centrocampo.