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Kean e il Man United si trovano, ma da avversari: cos’è successo in estate
Alle 13:45 andrà in scena la terza e ultima amichevole della Fiorentina in terra inglese. La sua avversaria sarà il Manchester United che porterà a Old Trafford più di 60.000 spettatori. Una sfida speciale in particolar modo per David De Gea che tornerà da avversario nello stadio in cui ha giocato per dodici stagioni e che gli ha visto fare grandi cose.
La gara però avrà un certo peso anche per Moise Keanper via delle voci di mercato che nei mesi scorsi lo avevano accostato, tra le altre squadre, ai Red Devils. Il giocatore, forte della clausola da 52 milioni di euro, era stato il principale oggetto di apprensione per i tifosi viola che temevano di vedersi soffiare l'attaccante da una big impegnata in palcoscenici europei significativi.
Le cose però sono andate diversamente e quel che poteva essere non è stato (per fortuna della Fiorentina). Nessuna squadra si è presentata con un'offerta concreta e Moise Kean rimarrà a Firenze per un'altra stagione e la dirigenza viola si è attivata per discutere del prolungamento di contratto. Il Manchester United però non è rimasto a bocca asciutta e per il reparto offensivo ha investito ben 225 milioni per tre attaccanti: 70 per Mbeumo, 70 per Cunha e 85 per Sesko (che verrà presentato prima dell'amichevole contro la Fiorentina). Vista in questa prospettiva la cifra della clausola era decisamente abbordabile per il Manchester United che ha però deciso di investire altrove. Come mai?
Che Moise Kean non fosse la prima scelta del club inglese? La cosa è altamente probabile visto che lo United aveva effettuato solo un sondaggio esplorativo per il giocatore senza mai arrivare ad un'offerta concreta. Prima Osimhen (con clausola da 75 milioni), poi Sesko a 85. Non c'erano certo problemi di budget, quindi è lecito supporre che, senza costrizioni economiche, Kean fosse dietro nelle preferenze. A meno che l'offerta non sia effettivamente arrivata e Kean abbia deciso di rifiutare, come ha fatto con l'Arabia, per rimanere un altro anno a Firenze, nella città che lo accolto e coccolato dandogli piena fiducia.
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