esclusive

Perché l’isola di Cipro è divisa in due?

Matteo Torniai
La Fiorentina vola verso Cipro. Noi non vogliamo esimerci e vogliamo farlo anche noi. Che clima attende la squadra di Palladino nell'isola al centro del Mediterraneo?

Oggi, nel primo pomeriggio, la Fiorentina di mister Raffaele Palladino volerà in direzione di Nicosia, capitale di Cipro per affrontare l'APOEL, la squadra più rinomata di tutto il calcio cipriota. Si sa, quando si vivono certe trasferte, come la Fiorentina ha già vissuto in occasione della finale di Atene, assume un ruolo molto rilevante anche l'ambiente e l'atmosfera in cui, in qualche modo, direttamente o meno, la Fiorentina deve fare i conti.

Per grandezza, dopo Sicilia e Sardegna, Cipro è la terza isola del Mediterraneo. Negli anni, grande meta turistica per chi vuole trovare e godersi siti archeologici, scenari naturali unici e spiagge quasi incontaminate. L'isola si trova, infatti, a cavallo tra tra Africa, Europa e Asia. Essa ha ed assunto in passato, non a caso, un importante valore geo-strategico, diventando, dunque per molti terra di conquista. Oltre a ciò, l'isola di Cipro è sempre stata un punto cardinale a livello geografico perché nei pressi dello stretto dei Dardanelli e il Canale di Suez, due punti vitali per il controllo delle rotte commerciali.

Perché Cipro è un'isola divisa?

—  

Cipro è un'isola divisa: dal 1974 sul suo territorio esistono due Stati, uno abitato da greci nella parte sud-occidentale e uno abitato da turchi in quella nord-orientale. Anche la stessa capitale Nicosia è divisa in due metà, separate da una barriera di cemento e filo spinato. Per certi aspetti, la barriera della città divide l’Occidente, greco e di religione cristiana (Nicosia, 55.000 abitanti), dall’Oriente, turco e di religione musulmana (di nome Lefkosa, 61.000 abitanti). In altri termini, parleremo della cosiddetta linea verde o buffer zone che separa etnicamente la popolazione. Essa, non a caso, ai fini di tutelare la salvaguardia dell'una e dell'altra metà è di controllo dell'ONU. LE ULTIME DAL NOSTRO INVIATO A NICOSIA

Geograficamente parliamo di un'isola che si trova in Asia a 100km dalle coste del Medio Oriente e a 70km dalla Turchia. Tuttavia la maggioranza degli abitanti è di etnia greca sin dall’epoca antica e, di conseguenza, l’isola ha sviluppato una cultura prevalentemente greca.


Dal dominio turco a quello inglese

—  

Il dominio turco parte dal lontano 1570, quando l'isola fu conquistata dall'Impero Ottomano. Da allora, molti turchi si trasferirono a Cipro miscelandosi con la già presente popolazione turca. Nel 1878, l'Impero Ottomano fu spazzato via dall'arrivo dell'Impero coloniale britannico che prese in mano le redini dell'isola. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Impero coloniale britannico si dissolse e la popolazione greca, ancora presente sull'isola, diede vita alla cosiddetta enosis, ovvero alla ricerca dell'unione con la madre patria. Negli anni '50, i Turchi si opposero a tale iniziativa dando vita a veementi scontri tra le due fazioni in gioco. Nel 1960, arrivò l'indipendenza di Cipro sotto il nome di Repubblica di Cipro. Il tutto arricchito da una Costituzione che consentiva a entrambe le etnie di essere rappresentate nel governo. Sia i turchi che i greci avevano il dovere, dato un trattato internazionale, a mantenere lo status quo e a sciogliere le briglie nel caso in cui une delle due fazioni rompesse, in qualche modo, gli equilibri. Nel 1974, la Grecia organizzò comunque un colpo di Stato, dando vita a dei conflitti che portarono all'attuale divisione dell'isola: la parte nord-orientale ai turchi e quella sud-occidentale.

Nel 1983, nella parte abitata dai turchi fu proclamata la Repubblica Turca di Cipro del Nord (TRNC in inglese), uno Stato riconosciuto solo dalla Turchia e con uno status geopolitico a sé stante. Nel 2004 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’Unione europea e nel 2008 ha adottato l’euro; la TRNC continua a usare la lira turca e non riconosce la normativa dell'UE. Anche lingua e religione sono diverse.

Cipro oggi

—  

Oggi Cipro conta circa 896.000 abitanti nella parte greca e 326.000 in quella turca. Da diversi anni i greco-ciprioti e i turco-ciprioti hanno trovato una sorta di equilibrio e gli scontri armati sono terminati. Dal 2003, inoltre, è possibile attraversare la linea verde, sulla quale oggi si aprono sette punti di passaggio, due dei quali a Nicosia/Lefkosa.

APOEL

—  

L'APOEL di Nicosia, storicamente parlando, si insidia perfettamente in questo contesto di divisione. Come suggerisce il nome, Nicosia, esso è stato fondato, nel 1926, dalla popolazione greca dell'isola (IL MOMENTO DI FORMA DELL'APOEL). Anche Pafos, squadra che la Fiorentina affronterà successivamente, è parte della porzione greca dell'isola. La Fiorentina non tornerà però a Cipro, ma la partita si giocherà al Franchi. (continua sotto) TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SULLE AVVERSARIE EUROPEE DELLA FIORENTINA

Curiosità, a Cipro ci sono due nazionali di calcio ufficiali:

-Nazionale di calcio di Cipro: rappresenta l’intera isola ed è riconosciuta dalla FIFA e dalla UEFA. La maggior parte dei calciatori di questa nazionale proviene dalla Repubblica di Cipro, che è abitata prevalentemente da ciprioti greci.

-Nazionale di calcio di Cipro del Nord: rappresenta la Repubblica Turca di Cipro del Nord, che è riconosciuta solo dalla Turchia. Questa nazionale non è affiliata né alla FIFA né alla UEFA e può competere solo in tornei per nazionali non riconosciute ufficialmente, come quelli organizzati dalla ConIFA.

Fonti: Geopop.it e Violanews.com