Le statistiche di Fagioli in viola, prima e dopo aprile
—La svolta in negativo, nel suo rendimento, c'è stata, infatti, quando ad aprile sulle prime pagine dei giornali - sportivi e non - si è tornati a parlare della vicenda scommesse che lo riguarda. Tra il 10 e 11 aprile il nome di Fagioli, infatti, è tornato ad essere accostato alle tristi e note questioni extra campo che già lo avevano riguardato ai tempi di Torino, tra il 2021 e il 2023. Fino ad essere di nuovo ascoltato dai Pm di Milano il 24 aprile scorso, all'indomani della partita con il Cagliari. Da quel momento non si è più ripreso, soffrendo la nuova gogna a mezzo stampa che lo ha investito. Fagioli è apparso non sereno e le sue prestazioni in campo ne hanno risentito. Lo vediamo nelle statistiche a cura di Sofascore che mettono a confronto il periodo febbraio-marzo con quello aprile-maggio. Da evidenziare in particolare i meno passaggi chiave, meno palloni recuperati e duelli vinti.
Riassumendo in totale per Fagioli con la Fiorentina sono 20 le presenze: 14 in campionato (873') e 6 (430') in Conference League. È curioso riscontrare che la media di minuti giocati per partita si ferma a soli 65'. La sua heat map di contro mette in luce la sua duttilità e la copertura pressoché completa del campo, non solo nella linea mediana. Alta la precisione nei passaggi (86,9%), un po' meno quelli lunghi (61,3%).
Il viale del tramonto?
—Dunque quello che sembrava scontato fino a poco tempo fa, oggi vacilla tremendamente. Se così sarà, Tudor lo avrà a disposizione per l'inizio del Mondiale per Club che inizia il 15 giugno. la Juventus perderà i 16 milioni che avrebbe potuto incassare dalla Fiorentina. Soltanto ieri Fagioli ha postato un video sul proprio profilo Instagram in cui si gode, a bordo di un golf cartle luci del tramonto al Viola Park. Ecco - ci sbilanciamo - sarebbe davvero un peccato che la sua fosse solo una parentesi in viola. Fagioli dispone di classe e qualità dei quali nessuno dei suoi compagni di reparto è dotato. È certamente un ragazzo fragile, ma in questi mesi - a fasi alterne - ha dimostrato di potersi godere il rilancio lontano da Torino. La sua esperienza in riva all'Arno, siamo convinti, possa ancora offrirgli molto. Sempre che - come sembra in queste ore - non si pensi già a soffocarla sul nascere.
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