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seme (di fagioli) soffocato

Fagioli, viale del tramonto in viola? Perché sarebbe un errore lasciarlo andare

Nicolò Fagioli
Il riscatto sembrava scontato, ora non più. Che è successo? Perché è troppo presto per Fagioli per imboccare il viale del tramonto in viola
Paolo Poggianti Redattore 

Nicolò Fagioli non sarà riscattato dalla Fiorentina? Ne è convinto Tuttosport che stamani rilancia con forza quella che definisce molto più che una semplice ipotesi. In casa viola, infatti, secondo il quotidiano torinese, si starebbe decidendo di non esercitare il riscatto inserito nel contratto di prestito del giocatore dalla Juventus. Le condizioni per far scattare l'obbligo erano (e sono) legate alla qualificazione in Europa, ma la squadra di Palladino sembra aver ormai perso il treno con destinazione le prossime coppe europee. Non è però la Conference League l'unico discrimine: al Viola Park sarebbero emerse vere e proprie perplessità sulla permanenza di Fagioli all’interno del gruppo.

Un amore sbocciato e appassito troppo in fretta?

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Come si è arrivati a una possibile separazione anticipata? Eppure sembrava che tra l'ex Juve e l'ambiente fosse subito scattata la scintilla. Arrivato nei primi giorni di febbraio a Firenze, il centrocampista classe 2001 aveva avuto subito un buon impatto in viola. Dopo un po' di rodaggio nel gruppo di Palladino, ci aveva messo pochi giorni per partire da titolare. Era il 16 febbraio, contro il Como al Franchi. Da lì il suo rendimento è andato a crescere, fino a diventare in poco tempo un insostituibile nello scacchiere tattico di Palladino. Specialmente con il definitivo passaggio ad una mediana a tre del quale Fagioli ha beneficiato, così come altri. In campo mostrava classe, tecnica e visione di gioco che lo avevano reso, fin dai suoi esordi, un vero e proprio predestinato. Fino a trovare la via del gol contro il Panathinaikos, agli ottavi di finale di Conference. E poi 2 assist, entrambi proprio contro la sua Juve, nel 3-0 rifilato ai bianconeri. Era il 16 marzo. Poi un'altra prestazione super contro l'Atalanta il 31 marzo, con l'investitura pubblica di Palladino: “È un campione, aveva bisogno di amore”. E poi cosa è andato storto? All'inizio del mese di aprile ha prima incantato a San Siro (VIDEO), per poi tornare ad imboccare un viale molto più lugubre. Pochi giorni dopo, infatti, le cose per Fagioli hanno iniziato a girare diversamente.


Le statistiche di Fagioli in viola, prima e dopo aprile 

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La svolta in negativo, nel suo rendimento, c'è stata, infatti, quando ad aprile sulle prime pagine dei giornali - sportivi e non - si è tornati a parlare della vicenda scommesse che lo riguarda. Tra il 10 e 11 aprile il nome di Fagioli, infatti, è tornato ad essere accostato alle tristi e note questioni extra campo che già lo avevano riguardato ai tempi di Torino, tra il 2021 e il 2023. Fino ad essere di nuovo ascoltato dai Pm di Milano il 24 aprile scorso, all'indomani della partita con il Cagliari. Da quel momento non si è più ripreso, soffrendo la nuova gogna a mezzo stampa che lo ha investito. Fagioli è apparso non sereno e le sue prestazioni in campo ne hanno risentito. Lo vediamo nelle statistiche a cura di Sofascore che mettono a confronto il periodo febbraio-marzo con quello aprile-maggio. Da evidenziare in particolare i meno passaggi chiave, meno palloni recuperati e duelli vinti.

Fagioli statistiche

Riassumendo in totale per Fagioli con la Fiorentina sono 20 le presenze: 14 in campionato (873') e 6 (430') in Conference League. È curioso riscontrare che la media di minuti giocati per partita si ferma a soli 65'. La sua heat map di contro mette in luce la sua duttilità e la copertura pressoché completa del campo, non solo nella linea mediana. Alta la precisione nei passaggi (86,9%), un po' meno quelli lunghi (61,3%).

fagioli statistiche

Il viale del tramonto?

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Dunque quello che sembrava scontato fino a poco tempo fa, oggi vacilla tremendamente. Se così sarà, Tudor lo avrà a disposizione per l'inizio del Mondiale per Club che inizia il 15 giugno. la Juventus perderà i 16 milioni che avrebbe potuto incassare dalla Fiorentina. Soltanto ieri Fagioli ha postato un video sul proprio profilo Instagram in cui si gode, a bordo di un golf cartle luci del tramonto al Viola Park. Ecco - ci sbilanciamo - sarebbe davvero un peccato che la sua fosse solo una parentesi in viola. Fagioli dispone di classe e qualità dei quali nessuno dei suoi compagni di reparto è dotato. È certamente un ragazzo fragile, ma in questi mesi - a fasi alterne - ha dimostrato di potersi godere il rilancio lontano da Torino. La sua esperienza in riva all'Arno, siamo convinti, possa ancora offrirgli molto. Sempre che - come sembra in queste ore - non si pensi già a soffocarla sul nascere.