Sembra di averle già sentite, queste parole. Anzi, togliamo il “sembra”. Virgolettati leggermente diversi, così come il suo autore. 29 settembre, post Empoli-Fiorentina 0-0. “Cosa è mancato? Di giocare uno per l’altro. Se io o un altro facciamo gol non fa differenza, abbiamo giocato poco insieme (…). A volte siamo arrivati davanti e abbiamo fatto scelte troppo individualiste”. Firmato: Christian Kouamé, capitano allo stadio Castellani. Dichiarazioni, le sue, che fecero scalpore.
E’ vero, l’attuale è il miglior attacco della Fiorentina degli ultimi 65 anni (i numeri parlano chiaro e, si sa, i numeri non sono un’opinione). Una domanda tattica, tuttavia, sorge spontanea alla luce di quanto sopra esposto: c’è qualcosa che non va nel fronte offensivo viola?
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