Ma parlano i fatti: il 7 novembre con l'Apoel a Nicosia, Biraghi e Parisi sono entrambi titolari, ma è il capitano ad uscire per primo (57' mentre l'ex Empoli uscirà al 69'). Tre giorni dopo col Verona, Parisi subentra nei minuti finali mentre Biro resta a guardare, poi a Como è indisponibile per un problemino fisico e con il Pafos si ritaglia appena 22' (mentre Parisi la gioca tutta). Arriviamo così alle ultime due partite: con l'Empoli in Coppa Italia Biraghi, che probabilmente sperava di giocare titolare, resta invece ancora fuori e nella ripresa subentra Parisi. Stesso copione domenica scorsa col Cagliari: 0' per Biraghi, 10' per Parisi. E nelle prove di formazione in vista del Lask Linz, c'era di nuovo aria di panchina per l'ormai ex (?) capitano. Scelte che probabilmente hanno scatenato una reazione del giocatore e la conseguente linea dura di Palladino.
Biraghi, addio a gennaio
—A questo punto tutti gli indizi portano all'addio. Difficile ricucire uno strappo di questo tipo che la Fiorentina non ha cercato minimamente di nascondere. E d'altro canto era già evidente che (almeno) uno tra Biraghi e Parisi fosse ormai di troppo. Adesso invece potrebbero andarsene entrambi, come ha detto il procuratore (comune) Mario Giuffredi.
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