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L’intuizione di Potter e una parabola da risollevare: chi è Lamptey, il vice Dodò

Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 
La Fiorentina sembra aver chiuso per Tariq Lamptey. Il terzino ha ottime potenzialità, ma gli infortuni lo hanno penalizzato

Il ruolo di vice Dodò è stata una delle grandi mancanze negli ultimi mesi della scorsa stagione. La società ha scelto di non rimpiazzare il partente Michael Kayode, lasciando quindi tutto l'onere del ruolo nelle mani del brasiliano. Dodò ha quasi sempre risposto presente, ma l'appendicite lo ha tenuto fuori in una delle gare più importanti dell'anno, la trasferta di Siviglia. Per evitare che la situazione si ripeta, Daniele Pradè è andato a caccia di un nuovo esterno di destra, ed il nome su cui è caduta la scelta sembra quella di Tariq Lamptey. Il terzino ghanese del Brighton sembrerebbe essere vicino alla Fiorentina, e noi ve lo raccontiamo.

Chi è Lamptey?

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Lamptey nasce a Hillingdon (zona Londra), il 30 settembre del 2000. Come tantissimi giocatori nativi della capitale, cresce a livello calcistico nel Chelsea, Cobham è un vero e proprio laboratorio di talenti, e anche Lamptey, fino al 2019, gioca in maglia Blues. Poi il Brighton investe su di lui a gennaio del 2020. Lamptey aveva molte richieste, ma alla fine sceglie i Seagulls per trovare spazio. Il Brighton è una delle squadre che lavora meglio con lo scouting in tutta Europa, e lo stesso Lamptey si rivela un colpo azzeccato. Un vero e proprio motorino sulla destra, il ghanese vola. Nei primi mesi i suoi strappi lo rendono davvero imprendibile, e moltissime big si accorgono di lui. Graham Potter lo valorizza, lasciandolo libero di avanzare. Lamptey ha una velocità ed un primo passo fuori dal comune, anche se la sua qualità tecnica non è eccellente si rende spesso pericoloso lasciando sul posto gli esterni avversari. Tra l'altro Lamptey può ricoprire anche la posizione di esterno alto, o di terzino sinistro, come sottolineava il suo vecchio tecnico, Graham Potter: "Alla fine Tariq deve fare questo, deve minacciare i difensori avversari, il più possibile. In alcune partite puoi farlo da terzino destro, in altre da terzino sinistro, e a volte puoi essere un po' più alto. Il fatto che sia così aperto e così pronto ad aiutare la squadra mi rende le cose facili. Si tratta solo di trovare la soluzione giusta per lui".

Gli infortuni

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Addirittura il Brighton arriva a chiedere 60 milioni per lasciarlo andare (bottega carissima quella Seagulls). Il problema del ragazzo è la cartella clinica. Esclusa la stagione 2021/22, Lamptey non gioca mai più di 20 partite all'anno in Premier League. Il paradosso per lui arriva proprio qui, il Brighton passa dall'essere un club di bassa classifica, a sognare l'Europa. Prima con Potter, poi con De Zerbi, la società investe bene, e riesce a scalare le gerarchie in Premier. Proprio il tecnico italiano centra la qualificazione europea nel 2023, ma Lamptey sarà solo un comprimario. Gli infortuni lo penalizzano, e De Zerbi si fida maggiormente di Veltman, più affidabile in fase difensiva e nella prima impostazione (scuola Ajax). Neanche con Hurzeler la situazione migliora, dato che nell'ultima stagione ha giocato 15 gare, mettendo a segno comunque 2 gol e 2 assist. Indice di un giocatore comunque pericoloso, nonostante la sua altezza (1.63). Tutt'ora è alle prese con un problema alla caviglia, che lo tiene fuori da quasi 4 mesi. Il suo contratto scade nel 2026, e nonostante sia molto amato in città, la società non sembra puntarci molto. Sarà lui il tanto atteso vice-Dodò? La virata della Fiorentina nelle ultime ore sembra netta.