Arrivò a Firenze nell’estate del 2007, portando con sé l’etichetta di “nuovo fenomeno del calcio europeo”. Anthony Vanden Borre, esterno destro nato a Likasi, in Congo, da padre belga e madre congolese, era considerato il futuro del ruolo. Cresciuto nell’Anderlecht insieme a Vincent Kompany, a soli 16 anni aveva già esordito in prima squadra, impressionando per velocità, potenza e tecnica. Non a caso Paul Van Himst, leggenda del calcio belga, lo aveva definito senza esitazione “il più grande talento che abbia mai visto”.
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Che fine ha fatto? Vanden Borre, il feticcio di FM07 che sale in cattedra e non più sul pallone
Sembrava destinato a scrivere pagine d’oro, ma la sua carriera ha preso strade tortuose: la parabola di Anthony Vanden Borre

