VIOLA NEWS esclusive le nostre esclusive Che fine ha fatto? Do Prado: qui da spauracchio a sberleffo, altrove eroe

UN TI S'È MAI ADOPRADO

Che fine ha fatto? Do Prado: qui da spauracchio a sberleffo, altrove eroe

Niccolò Ghinassi
Niccolò Ghinassi Redattore 

Una carriera non costellata da successi inenarrabili, ma neanche, tutto sommato, una disfatta totale il percorso dell’ex meteora viola che semmai, proprio a Firenze, toccò forse il punto più basso della sua carriera, o quantomeno più incolore. I punti più alti, invece, come ammesso dal calciatore stesso a La Nazione quattro anni fa in un’intervista, sono stati quel gol in maglia Spezia nei playout contro il Verona, e la promozione in Premier League con il Southampton. In quella stessa intervista, tra l’altro, il giocatore racconta in maniera particolareggiata la partita contro gli scaligeri:Iniziai la gara dalla panchina, non partivo titolare. (...) Verso la fine del primo tempo tre miei compagni che erano lì con me iniziarono a dire a mister Soda: metti in campo Guly, ne abbiamo bisogno. Io sorridevo dentro di me e iniziai a guardare la curva per darmi la carica perché avevo capito che sarebbe arrivato presto il mio momento. Entrai all’inizio del secondo tempo, al rientro dagli spogliatoi il mio compagno di squadra Alberto Quadri mi prese da parte e mi disse: Guly pensaci tu. È uno dei ricordi più belli della mia carriera insieme al periodo in Inghilterra al Southampton dove abbiamo conquistato la promozione in Premier League”. Premier League nella quale non fece un grande “esordio”, per la verità, fuori dal campo Guly. Lo scivolone clamoroso, infatti, arrivò ad agosto 2012, quando il brasiliano si rese protagonista di una disavventura notturna venendo fermato alle 4.30 del mattina in stato di ebbrezza alla guida della sua Porsche Panamera. Fatto che non rese certo felice la dirigenza degli inglesi, che successivamente, però, decise comunque di dare fiducia a Guly. A parte questo brutto incidente di percorso, il classe ’81 riuscì lo stesso a rimanere legato positivamente all’ambiente dei “Saints”, e successivamente a terminare la sua carriera in patria, tranquillamente, nel 2020, per poi dedicarsi ad altri progetti calcistici. A seguito del ritiro dal calcio giocato, infatti, il brasiliano ha creato un progetto ambizioso e nobile: con alcuni soci, come riportava La Nazione nella medesima intervista, ha dato vita al progetto G10aljairisports, volto a introdurre al mondo del pallone i bambini del suo paese per cercare di dargli un futuro migliore.  La sede del progetto è a Dubai, ed il brasiliano si è diviso in questi anni, infatti, tra Brasile ed Emirati Arabi. E sì, possiamo dire quindi che adesso, scusate la chiusura, si sta “aDOPRAnDO” molto bene.

[promo_web_app]