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UN TI S'È MAI ADOPRADO

Che fine ha fatto? Do Prado: qui da spauracchio a sberleffo, altrove eroe

Niccolò Ghinassi
Niccolò Ghinassi Redattore 

Inevitabile, dunque, il saluto al Cupolone, che si materializza nell’approdo in Liguria del giocatore, destinazione La Spezia. Nella società ligure, tornata in Serie B nel 2007 dopo  55 anni, Do Prado trova in quello scorcio di stagione 1 rete in campionato e, soprattutto, un altro gol pesantissimo: quello della salvezza dei bianconeri nei playout contro il Verona di Ventura, una botta incredibile da 30 metri che fa esplodere di gioia i tifosi liguri. Non solo, in quell’occasione il brasiliano prima si era anche procurato, con un doppio dribbling di qualità eccelsa, il rigore trasformato da Saverino. Un momento di gloria indiscusso per Guly, il quale negli anni successivi sarà destinato però sempre alle serie minori in Italia, tra Serie B col Mantova, Lega Pro con la Pro Patria, e ritorno sempre nella serie cadetta con il Cesena. E pensare che con i bianconeri, nella stagione 2009-2010, riesce anche alla fine a tornare in Serie A dopo la cavalcata dei romagnoli verso la promozione finale, ma la sua esperienza con il club cesenate finisce nell’agosto 2010 con un prestito di cinque mesi al Southampton che militava in League 1 (corrispondente all’allora Lega Pro italiana). Al club inglese recupera tutto il suo smalto, tanto che alla fine i “Saints” lo acquistqno a titolo definitivo. Non solo:  Do Prado in maglia "Saints" centra un traguardo storico, trovando sicuramente molta più fortuna che in Italia. Dopo la promozione del primo anno in Championship, infatti, il brasiliano trova con gli inglesi anche la seconda promozione consecutiva, questa volta addirittura in Premier League. Si apre un periodo roseo per Guly, in cui diventa uno dei giocatori più importanti della rosa del Southampton. È un idolo locale, sì, proprio lui, la meteora di Firenze, segna (in League One e Champions, non in Premier League per la verità) e convince al St. Mary’s tra cori, sciarpe e applausi. Una favola calcistica made in UK. L’ultima vera rivincita per colui che non era riuscito mai ad esplodere in Italia, con Guly che chiuderà poi la sua carriera tra MLS (Chicago Fire) e la madre patria brasileira (Ituano Futebol Clube, Botafogo FC, Luverdense, tra le altre…).

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